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C’è anche l’ex Ilva nel dl Agricoltura. Silvana D’Agostino prefetto Bat Consiglio dei ministri: in apertura il cordoglio per i morti sul lavoro a Casteldaccia

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Stralcio del comunicato diffuso dalla presidenza del Consiglio dei ministri:

Il Consiglio dei Ministri si è riunito lunedì 6 maggio 2024, alle ore 18.06, a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giorgia Meloni. Segretario, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano.

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In apertura della seduta, il Presidente Giorgia Meloni ha espresso il proprio sentimento di cordoglio e la vicinanza di tutto il Governo alle famiglie delle vittime del gravissimo incidente sul lavoro avvenuto oggi a Casteldaccia, nel quale hanno perso la vita cinque operai e altri due sono rimasti seriamente feriti.

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RAFFORZAMENTO DELLE IMPRESE AGRICOLE, DELLA PESCA E DI INTERESSE STRATEGICO

Disposizioni urgenti per le imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura, nonché per le imprese di interesse strategico nazionale (decreto-legge)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni, del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida e del Ministro delle imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti per le imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura, nonché per le imprese di interesse strategico nazionale.

Il provvedimento prevede interventi volti a sostenere il lavoro in agricoltura, contrastare le pratiche sleali, arrestare la diffusione della peste suina africana e la brucellosi, contenere la diffusione e la proliferazione delle specie alloctone come il granchio blu, razionalizzare la spesa, migliorare l’efficienza del Sistema informatico agricolo nazionale (SIAN) e rafforzare i controlli nei settori agroalimentare e faunistico-venatorio. Inoltre, contiene misure per contrastare la scarsità d’acqua e potenziare le infrastrutture idriche e per assicurare la continuità produttiva del complesso aziendale dell’ex ILVA.

Le norme introdotte prevedono, tra l’altro:

  • la sospensione della parte capitale della rata dei mutui o dei finanziamenti a favore delle imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura che abbiano subito una riduzione di fatturato;
  • la rimodulazione della disciplina del credito d’imposta, riconosciuto per il 2024, a favore delle imprese attive nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli o in quello della pesca e dell’acquacoltura, che effettuano l’acquisizione di beni strumentali destinati a strutture produttive ubicate nella zona economica speciale (ZES) unica;
  • l’ampliamento dei soggetti destinatari di alcune agevolazioni contributive a favore dei datori di lavoro agricoli che operano nelle zone colpite dalle alluvioni del 2023;
  • la definizione delle voci del trattamento economico spettante agli addetti al controllo e alla disciplina delle corse ippiche e delle manifestazioni del cavallo da sella;
  • la facoltà, per le imprese agricole colpite dalla “moria del kiwi”, di accedere agli interventi del Fondo di solidarietà nazionale;
  • modifiche alle norme sul contrasto alle pratiche commerciali sleali e l’autorizzazione alla spesa di 3 milioni di euro, per ciascuno degli anni 2024, 2025 e 2026, al fine di potenziare i sistemi informatici dell’ISMEA;
  • l’introduzione del divieto di installazione di nuovi impianti fotovoltaici con moduli collocati a terra e di aumento della estensione di quelli già esistenti, nelle zone classificate come agricole dai piani urbanistici, fatti salvi gli impianti finanziati nel quadro dell’attuazione del PNRR, quelli relativi a progetti di agrovoltaico e quelli da realizzare in cave, miniere, aree in concessione a Ferrovie dello Stato e ai concessionari aeroportuali, aree di rispetto della fascia autostradale, aree interne ad impianti industriali;
  • misure di contrasto alla peste suina africana come il potenziamento dell’utilizzo delle Forze armate e l’attivazione delle organizzazioni di volontariato di protezione civile iscritte nei rispettivi elenchi territoriali e disponibili nell’attività di contrasto al fenomeno;
  • misure di contrasto alla diffusione della brucellosi;
  • la nomina di un Commissario straordinario per il contrasto del fenomeno della diffusione e prolificazione della specie granchio blu;
  • maggiore continuità nell’esercizio delle funzioni di comando, alta direzione, coordinamento e controllo e nello svolgimento di compiti particolari e di elevata specializzazione in materia di tutela agroalimentare demandati all’Arma dei carabinieri;
  • modifiche ai criteri per l’individuazione delle guardie venatorie volontarie;
  • interventi finalizzati a garantire l’operatività del Corpo nazionale dei vigili del fuoco;
  • l’istituzione, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Dipartimento per le politiche del mare, con funzioni di coordinamento e in sostituzione dell’attuale Struttura di missione;
  • uno speciale procedimento di definizione degli interventi urgenti per far fronte alla crisi idrica;
  • la proroga al 31 dicembre 2050 delle concessioni d’uso relative alle opere e alle infrastrutture trasferite a Acque del Sud S.p.a., la quale può subentrare nei provvedimenti concessori di derivazione a uso potabile e irriguo delle opere e delle infrastrutture del demanio statale o regionale, in concessione agli enti che insistono nel territorio in cui opera la società;
  • una disciplina più favorevole per gli impianti di interesse strategico nazionale nell’ambito della normativa relativa al procedimento per la valutazione del “rapporto di sicurezza”;
  • un finanziamento pari a 150 milioni di euro, aggiuntivi rispetto alle somme già autorizzate ai sensi del decreto-legge 2 marzo 2024, n. 19, per assicurare la tutela dell’ambiente, della salute e della sicurezza dei lavoratori e la continuità operativa degli stabilimenti industriali d’interesse strategico nazionale della ex ILVA S.p.a., già trasferiti all’amministrazione straordinaria della società Acciaierie d’Italia S.p.a.;
  • la possibilità di prorogare il termine ultimo di durata del programma delle amministrazioni straordinarie affittuarie di compendi aziendali della ex ILVA S.p.a. fino al termine ultimo di attuazione del Piano delle misure e delle attività di tutela ambientale e sanitaria e, comunque, sino alla cessione a terzi del compendio aziendale;
  • una disciplina specifica per il caso in cui sia necessario individuare l’affittuario delle imprese operanti nel settore dei servizi pubblici essenziali o che gestiscono almeno uno stabilimento industriale di interesse strategico nazionale e alle imprese del gruppo e ricorra una situazione di somma urgenza. La nuova disposizione consente di derogare alle disposizioni ordinarie, stabilendo che il contratto di affitto è risolutivamente condizionato alla vendita.

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RAPPRESENTANZE SINDACALI MILITARI

Disposizioni urgenti in materia di associazioni professionali a carattere sindacale fra militari (decreto legislativo – esame preliminare)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro della difesa Guido Crosetto, ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti in materia di associazioni professionali a carattere sindacale fra militari (APCSM).

In considerazione della prima applicazione delle disposizioni che hanno abrogato l’istituto delle rappresentanze militari, le norme sono volte a garantire la partecipazione delle APCSM alle procedure negoziali in attesa della prima contrattazione nell’ambito della quale sarà determinato il contingente dei distacchi e dei permessi.

Inoltre, si allineano i termini dei trienni di contrattazione a quelli già previsti per la Polizia di Stato e la Polizia penitenziaria e si interviene sulle soglie previste per il requisito della rappresentatività a livello nazionale, con una riduzione della percentuale di iscritti sulla forza effettiva complessiva della Forza armata o della Forza di polizia a ordinamento militare di riferimento al 2 per cento per il triennio negoziale 2022/2024 e al 3 per cento per quello 2025/2027.

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STATI DI EMERGENZA

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, ha deliberato:

  • la dichiarazione dello stato di emergenza, per 12 mesi, in relazione alla situazione di deficit idrico in atto nel territorio della Regione Siciliana. Per far fronte alle esigenze più immediate, insieme con le risorse regionali, sono stati stanziati 20 milioni di euro, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali. Ha partecipato all’esame della questione il Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, invitato ai sensi dell’articolo 21 dello Statuto della Regione;
  • la dichiarazione dello stato di emergenza per intervento all’estero in conseguenza degli accadimenti in atto nella striscia di Gaza, ai sensi dell’articolo 29, comma 1, del decreto legislativo n. 1 del 2018. Per l’intervento sono stati stanziati 5 milioni di euro a valere sul Fondo per le emergenze nazionali.

Inoltre, il Consiglio dei Ministri ha deliberato:

  • la proroga, di ulteriori 12 mesi, dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei giorni dal 15 al 17 maggio 2023, nel territorio dei comuni di Firenzuola, di Marradi, di Palazzuolo sul Senio e di Londa della città Metropolitana di Firenze;
  • la proroga, di ulteriori 12 mesi, dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi a partire dal 16 maggio 2023, nel territorio dei comuni di Fano, di Gabicce Mare, di Monte Grimano Terme, di Montelabbate, di Pesaro, di Sassocorvaro Auditore e di Urbino della provincia di Pesaro e Urbino.

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SCIOGLIMENTO DI CONSIGLI COMUNALI

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’interno Matteo Piantedosi, alla luce degli accertati condizionamenti da parte della criminalità organizzata che compromettono il buon andamento dell’azione amministrativa, ai sensi dell’articolo 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ha deliberato lo scioglimento del Consiglio comunale di Cerva (CZ) e l’affidamento della gestione del Comune, per diciotto mesi, a una Commissione straordinaria.

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NOMINE

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’interno Matteo Piantedosi, ha deliberato:

  • il collocamento in posizione di disponibilità, previo rientro dalla posizione di fuori ruolo, del dirigente generale di pubblica sicurezza dott. Gennaro Capoluongo;
  • la nomina del dirigente superiore della Polizia di Stato, dott. Massimo Macera, a dirigente generale di pubblica sicurezza con contestuale collocamento in posizione di disponibilità;
  • la nomina del dirigente superiore della Polizia di Stato, dott.ssa Rosaria D’Errico, a dirigente generale di pubblica sicurezza con contestuale collocamento in posizione di fuori ruolo presso l’Ispettorato di P.S. del Senato della Repubblica;
  • la nomina del dirigente superiore della Polizia di Stato, dott. Marco Odorisio, a dirigente generale di pubblica sicurezza con la permanenza nelle funzioni di Questore reggente di Padova.

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PREFETTI

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’interno Matteo Piantedosi, ha deliberato le nomine e il movimento di Prefetti di seguito riportati:

  • dott.ssa Rossana Riflesso, da Barletta-Andria-Trani, è destinata a svolgere le funzioni di Prefetto di Avellino;
  • dott.ssa Silvana D’Agostino, da Biella, è destinata a svolgere le funzioni di Prefetto di Barletta-Andria-Trani;
  • dott.ssa Elena Scalfaro, nominata Prefetto, è destinata a svolgere le funzioni di Prefetto di Biella;
  • dott. Giuseppe Petronzi, dirigente Generale di P.S., nominato Prefetto, è collocato fuori ruolo presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, ai fini del conferimento dell’incarico di Commissario del Governo per la Provincia di Trento.

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LEGGI REGIONALI

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli, ha esaminato sedici leggi delle regioni e delle province autonome e ha quindi deliberato di impugnare:

  1. la legge della Regione Calabria n. 8 del 14/03/2024, recante “Disposizioni per il riconoscimento della rilevanza sociale della fibromialgia e della elettrosensibilità e istituzione dei relativi registri regionali”, in quanto talune disposizioni, ponendosi in contrasto con la normativa statale in materia di ordinamento civile e coordinamento della finanza pubblica, violano gli articoli 3, 117, secondo comma, lettera l), e terzo comma, della Costituzione, nonché l’articolo 81 relativamente alla copertura finanziaria;
  2. la legge della Regione Calabria n. 9 del 14/03/2024, recante “Modifica ed integrazione della legge regionale 12 febbraio 2016, n. 2 (Istituzione del registro tumori di popolazione della Regione Calabria)”, in quanto talune disposizioni ponendosi in contrasto con la normativa statale relativa ai poteri sostitutivi in materia sanitaria, violano l’articolo 120, secondo comma, della Costituzione.

Inoltre, il Consiglio dei Ministri ha deliberato di non impugnare:

  1. la legge della Regione Toscana n. 8 del 05/03/2024, recante “Disposizioni in materia di presa in carico e rieducazione degli autori di violenza di genere. Modifiche alla l.r. 59/2007”;
  2. la legge della Provincia autonoma di Trento n. 3 del 13/03/2024, recante “Variazione al bilancio di previsione della Provincia autonoma di Trento per gli esercizi finanziari 2024 – 2026″;
  3. la legge della Regione Piemonte n. 4 del 12/03/2024, recante “Disposizioni in materia di prevenzione e contrasto dei fenomeni di hate speech”;
  4. la legge della Regione Piemonte n. 5 del 14/03/2024, recante “Norme sull’amministrazione condivisa dei beni comuni per la promozione della sussidiarietà”;
  5. la legge della Regione Piemonte n. 6 del 14/03/2024, recante “Modifiche agli articoli 4 e 5 della legge regionale 17 novembre 2016, n. 23 (Disciplina delle attività estrattive: disposizioni in materia di cave)”;
  6. la legge della Regione Calabria n. 10 del 14/03/2024, recante “Disciplina per il pascolo e la tutela del territorio”;
  7. la legge della Regione Veneto n. 5 del 13/03/2024, recante “Disposizioni per il riconoscimento, la valorizzazione e la promozione del turismo fluviale ed il sostegno delle comunità rivierasche”;
  8. la legge della Regione Veneto n. 6 del 13/03/2024, recante “Via della Seta Veneta”: Disposizioni per la salvaguardia e la valorizzazione dei gelsi e per la promozione ed il sostegno della gelsibachicoltura e la valorizzazione di un itinerario turistico culturale regionale”;
  9. la legge della Regione Calabria n.11 del 15/03/2024, recante “Disciplina del sistema statistico Calabria (Siscal)”;
  10. la legge della Regione Calabria n.12 del 15/03/2024, recante “Modifiche all’articolo 39 della Legge Regionale 23 dicembre 2011, n. 47 (Collegato alla manovra di finanza regionale per l’anno 2012)”;
  11. la legge della Regione Calabria n.13 del 18/03/2024, recante “Modifiche ed integrazioni alla Legge regionale 21 aprile 2008, n. 9 (Istituzione del Parco Marino regionale “Riviera dei Cedri”);
  12. la legge della Regione Calabria n.14 del 18/03/2024, recante “Modifiche e integrazioni alle leggi regionali n. 28/1986, n. 29/2001, n. 11/2011, n. 39/2012, n. 9/2023, n. 22/2023, n. 25/2023, n. 39/2023, n.45/2023, n. 62/2023, n. 15/1992, n. 9/2018, n. 8/2023, n. 9/1996 e disposizioni normative”;
  13. la legge della Regione Veneto n.7 del 21/03/2024, recante “Modifiche alla legge regionale 7 maggio 2002, n. 9 “Interventi regionali per la promozione della legalità e della sicurezza”;
  14. la legge della Regione Toscana n.10 del 18/03/2024, recante “Semplificazioni procedurali in materia di conferenza di copianificazione e adeguamento alle modifiche apportate al d.p.r. 380/2001. Modifiche alla l.r. 65/2014”.

Infine, il Consiglio dei Ministri ha deliberato di rinunciare in modo totale all’impugnativa:

  • della legge della Provincia autonoma di Bolzano n. 9 del 03/08/2022 “Assestamento del bilancio di previsione della Provincia autonoma di Bolzano per l’anno finanziario 2022 e per il triennio 2022-2024″;
  • della legge della Regione Puglia n.21 del 31 luglio 2023 recante “Colon al sicuro. Progetto di ricerca per la diagnosi precoce del tumore al colon attraverso l’esame del sangue”, in quanto la Provincia autonoma di Bolzano e la Regione Puglia hanno apportato modifiche alle disposizioni oggetto di impugnativa che consentono di ritenere totalmente superate le censure di illegittimità rilevate.




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