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Lecce: caporalato, assoluzioni in appello Reato di riduzione in schiavitù non ancora nel codice penale all'epoca delle accuse
Il “fatto non sussiste” perché all’epoca degli eventi il reato di schiavitù non era ancora in vigore: è questo quanto stabilito dai giudici della Corte d’Appello, a Lecce, che, con un colpo a sorpresa, ha ribaltato l’esito del primo grado nel processo “Sabr” sul caporalato nel Salento e sui braccianti-schiavi, impegnati nella raccolta di pomodori e angurie.
La rivolta di “Boncuri” capeggiata da Yvan Sagnet aveva portato allo storico processo, che nel 2017, solo due anni fa, aveva condannato in… Leggi tutto »
La Provincia di Brindisi deve essere risarcita, sentenza di Appello con integrazione Enel: generica. Annunciato ricorso
Di Enrico Pellegrini:
La Corte di Appello di Lecce, in correzione di un errore relativo ad una sentenza di due mesi fa, ha accolto la richiesta della Provincia di Brindisi. La questione (processo per ipotesi di diffusione di polveri di carbone da carbonile e nastro trasportatore della centrale di Cerano nei terreni agricoli) verte su un’ipotesi di risarcimento da parte dell’Enel nei riguardi di quell’ente. Il procedimento, concluso con la sentenza di pene nei riguardi di persone con ruoli di… Leggi tutto »
Bellanova, non fu lavoro nero. Sentenza del giudice del lavoro di Lecce L'ex viceministro: oggi è il tempo della verità
Maurizio Pascali aveva denunciato Teresa Bellanova. Quattro euro al giorno per trenta mesi, l’accusa dell’uomo che svolgeva le funzioni di addetto stampa.
Teresa Bellanova, stando ai giudici leccesi (primo grado) non è stata responsabile di lavoro nero.
Scrive Teresa Bellanova:
Una vicenda dolorosa, sul versante dei rapporti umani e professionali per me inconcepibile. A cui ieri, finalmente, la decisione del Tribunale di Lecce, Giudice del Lavoro, ha messo fine, sancendo come le accuse di Maurizio Pascali contro di me fossero… Leggi tutto »
Brindisi: “usurarietà del rapporto”, il tribunale sospende il pignoramento voluto dalla banca Mutuo da quattrocentomila euro, ne erano già stati pagati 222mila poi le difficoltà economiche dell'azienda e l'istituto non intenzionato a ridurre l'importo delle rate
Da Vincenzo Vitale, avvocato Codacons:
Ancora un pronunciamento del Tribunale di Brindisi, in persona del Giudice Sales, a favore dei mutuatari vessati dalle banche.
Nella fattispecie, la banca, in virtù di un contratto di mutuo con il quale aveva concesso ad una società la somma di € 400.000,00, aveva sottoposto a pignoramento sia l’immobile dove veniva esercitata l’attività, sia le due abitazioni di proprietà dei soci, che avevano garantito con il loro patrimonio personale l’ adempimento delle obbligazioni assunte dall’azienda.… Leggi tutto »
Cassazione: Mimmo Lucano, niente frode sugli appalti Emblema mondiale dell'accoglienza dei migranti, da sindaco di Riace fu arrestato nei mesi scorsi. Poi gli fu impedito di rimanere nel suo paese
Domenico Lucano, da sindaco di Riace, non ha commesso alcuna frode negli appalti. Lo ha sancito la Corte di Cassazione che ha annullato, con rinvio al tribunale, il divieto di dimora.
Lucano, simbolo di livello mondiale per l’accoglienza e l’integrazione dei migranti, venne arrestato alcuni mesi fa. Poi non gli fu concesso di tornare nel suo paese. Trattato come un delinquente. Senza esserlo. Ora è doveroso restituirgli l’enorme onorabilità che ha meritato in tanti anni, prima degli ultimi assurdi mesi.… Leggi tutto »
Tentato femminicidio della fidanzata a Morciano di Leuca: 30enne condannato a dieci anni di reclusione Sentenza del gup di Lecce nei confronti di Giorgio Vitali. Lo scorso 3 settembre la 27enne di Tricase si salvò dalle coltellate
Anche sette coltellate, dell’aggressione del 3 settembre scorso a Morciano di Leuca. Questa ricostruzione dell’aggressione subita dalla 27enne di Tricase ha determinato la condanna nei confronti di Giorgio Vitali, agricoltore trentenne. Il gup di Lecce lo ha ritenuto responsabile di tentato omicidio della fidanzata, di un tentato femminicidio cioè, e lo ha condannato a dieci anni di reclusione.… Leggi tutto »
Droga venduta anche al nipote minorenne: 26enne di Grottaglie condannato a otto anni e due mesi di reclusione Sentenza di primo grado, l'uomo era accusato anche di avere minacciato di morte sua sorella
Difesi dalla legale Caterina Argese di Martina Franca, al minorenne e sua madre sono stati riconosciuti risarcimenti rispettivamente quarantamila e diecimila euro. Dovrà corrisponderli il fratello 26enne della donna, secondo la sentenza collegiale di primo grado pronunciata a Taranto. Il giovane grottagliese era accusato di avere venduto (nel 2016) droga a varie persone e, per dieci volte, anche al nipote tuttora minorenne. In più doveva rispondere di minacce di morte nei confronti di sua sorella, che è mamma del ragazzino.… Leggi tutto »
Taranto: comportamento antisindacale, condannata Arcelor Mittal Criteri di assunzioni ritenuti poco chiari. Accolta l'istanza Usb
Criteri poco chiari nella scelta dei lavoratori da assumere. Così il giudice del lavoro di Taranto ha condannato Arcelor Mittal per comportamento antisindacale. Accolta l’istanza Usb.
Entro sessanta giorni il colosso del siderurgico dovrà rimuovere i motivi di quella scarsa chiatezza, dunque dovrà comunicare criteri e punteggi.
Non sono in discussione i diritti acquisiti dagli assunti ma in caso di permanenza delle irregolarità, Arcelir Mittal dovrà procedere a nuove assunzioni o eventualmente al risarcimento di danni. Ciò, stando alla sentenza… Leggi tutto »
Fasano: minaccia di prendere “a calci nel culo” l’agente della riscossione, condanna in appello Sentenza di secondo grado nei confronti di un 36enne
Secondo la querela, l’uomo oggi 36enne aveva minacciato l’agente della riscossione e lo aveva offeso dandogli dell’inbroglione millantatore. Fatti contestati risalenti a sei anni fa, a Fasano. In primo grado l’ingiuria e le minacce costarono una condanna all’uomo. In appello a Brindisi, caduta (perché non più fattispecie di reato) quell’ingiuria è però stata riconosciuta la minaccia. Nello specifico, quella di farla pagare, e di prendere “a calci nel culo”, l’agente della riscossione. Quattro mesi di reclusione (pena sospesa e non… Leggi tutto »
“Il fideiussiore non paga se il contratto è redatto sul modulo fornito dall’Abi” Ceglie Messapica, avvocato Codacons: le pronunce dopo la sentrnza di Cassazione del 2017
Dall’avvocato Vincenzo Vitale, Codacons di Ceglie Messapica:
Le banche rischiano di non recuperare i loro crediti, nonostante la garanzie personali richieste alle imprese per gli affidamenti concessi in conto corrente.
Generalmente, le Banche provvedevano a predisporre i contratti di fideiussione sulla base dei moduli predisposti dalla loro associazione di categoria, l’ABI, che si sono rilevati contenenti clausole contrarie a norme imperative
Sulla questione si pronunciava Cass. civ. Sez. I Ord., 12/12/2017 n. 29810 rilevando che le fideiussioni prestate a garanzia… Leggi tutto »
La scena fra due giornalisti tarantini si conclude con una condanna Cassazione
Luigi Abbate avrebbe voluto intervistare, quando era ancora parlamentare, Michele Pelillo. Deputato tarantino, come il giornalista. A sostenere il diniego del deputato all’intervista, ecco un altro giornalista tarantino ma che vive a Roma, Antonio De Gennaro. Tutto ciò è finito, nella sede della Provincia di Taranto, con toni accesi, protagonisti i due cronisti. Toni delle minacce, secondo Luigi Abbate che ha querelato il collega. Il giudice di pace gli ha dato ragione, la Cassazione pure. Per De Gennaro è arrivata… Leggi tutto »
Il Tar annulla lo scioglimento del consiglio comunale di Valenzano Venne disposto nel 2017. Accolto il ricorso del sindaco Antonio Lomoro
A settembre 2017 venne decretato lo scioglimento del consiglio comunale di Valenzano. Per infiltrazioni mafiose. Il Tar del Lazio ha annullato tale scioglimento, accogliendo il ricorso di Antonio Lomoro, sindaco della disciolta amministrazione. “Gli atti gravati non sono riusciti ad evidenziare, per assenza di univocità e concretezza delle evidenze utilizzate, la ricorrenza di un’alterazione del procedimento di formazione della volontà degli organi elettivi ed amministrativi, tale da compromettere il buon andamento o l’imparzialità delle amministrazioni comunali e provinciali.”… Leggi tutto »
Berlusconi, indagato per corruzione in atti giudiziari: spera nell’archiviazione Le sentenze pilotate e una prima archiviazione sullo stesso argomento
Di Enrico Pellegrini:
All’origine di questa vicenda giudiziaria c’è il criterio dell’onorabilità. Vendere quote Mediaset ad un livello inferiore al dieci per cento avrebbe consentito a Berlusconi di aggirare l’ostacolo ma la Banca d’Italia impose comunque l’alt. Così Berlusconi ricorse al Tar: ricorso respinto. Verdetto ribaltato, nel 2016, dal Consiglio di Stato. Ciò, secondo l’accusa, fu frutto di corruzione. Per questo l’ex premier figura fra gli indagati dalla procura di Roma.
Esprime fiducia sull’archiviazione il legale dell’ex premier, Ghedini, il… Leggi tutto »
Chi beneficia della 104 deve essere rigoroso. O può perdere il lavoro. Conferma dalla Cassazione Licenziamento di un dipendente, concesso al datore di lavoro di procurarsi prove tramite investigatore privato
Di Enrico Pellegrini:
L’ordinanza della Corte di Cassazione è del 18 febbraio scorso. È la numero 4670/2019. Con questo provvedimento si conferma il rigore nei confronti di chi fa un uso improprio dei permessi per assistere i familiari disabili. La legge 104 insomma. Il caso specifico è quello di un dipendente licenziato perché invece di impiegare le ore di permesso ai sensi di legge per assistere il familiare bisognoso, le dedica ad attività personali ledendo il vincolo fiduciario che è… Leggi tutto »
Omicidio del militare di Adelfia e della sua fidanzata: ergastolo confermato in appello per Giosuè Ruotolo Trifone Ragone e Teresa Costanza furono uccisi a colpi di pistola il 17 marzo 2015 a Pordenone. Sentenza di appello a Trieste
Giosuè Ruotolo è stato condannato dalla corte di assise d’appello di Trieste alla pena dell’ergastolo. Una conferma, dunque, della sentenza di primo grado nei confronti del commilitone di Trifone Ragone, accusato del duplice omicidio risalente al 17 marzo 2015, quando il militare di Adelfia e la sua fidanzata Teresa Costanza furono uccisi mentre erano in auto, nel parcheggio del palasport di Pordenone.… Leggi tutto »
Brindisi: riciclaggio, dopo 24 anni sconta la pena. Arrestata 58enne Fatti risalenti al 1995, la donna condannata a meno di un anno di carcere
Di seguito un comunicato diffuso dai carabinieri:
I Carabinieri della Stazione di Brindisi Centro hanno tratto in arresto su ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Lecce, Orlanduccio Patrizia, classe 1961 da Brindisi. La donna deve espiare la pena di 11 mesi e 9 giorni di reclusione, per il reato di riciclaggio continuato in concorso, fatti commessi in Brindisi nell’anno 1995. Espletate le formalità di rito, la donna è stata condotta nella sua… Leggi tutto »
Martina Franca, la questura gli attribuisce carichi pendenti inesistenti: tre anni e mezzo da incubo Il Tar di Lecce ha accolto il ricorso del 58enne Donato Cardone che ora può ottenere l'abilitazione da addetto alla sicurezza e lavorare
Non aveva fatto niente ma secondo la questura di Taranto era gravato da carichi pendenti. O meglio, denunciato in stato di libertà (il carico pendente vero e proprio è nella condizione di imputato) in un procedimento penale e per questo, privo dei requisiti richiesti per quell’abilitazione. E per questo, secondo l’ufficio tarantino, non poteva avere la certificazione che aveva richiesto alla prefettura di Lecce per diventare addetto alla sicurezza. Mancava il requisito della buona condotta.
Per Donato Cardone, 58enne di… Leggi tutto »






