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Troia: “Ferrovie del Gargano non ha ancora attivato il servizio scolastico, studenti lasciati a terra” Il sindaco chiede che venga rivista "con urgenza la programmazione"

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Di seguito un comunicato diffuso dal Comune di Troia:

Inizia la scuola ma per i ragazzi di Troia che frequentano gli istituti di Lucera e Foggia raggiungerla è un’impresa, e per molti addirittura impossibile. Alle fermate attesa vana poiché Ferrovie del Gargano non ha ancora istituito il servizio scolastico, e i bus di linea, già affollati, hanno saltato alcune fermate.

La società di trasporti, che ha il contratto di servizio lungo la linea, attiverà le corse scolastiche a partire dal 20 settembre, come da autorizzazione rilasciata dalla Regione Puglia, poiché da quella data riapriranno tutte le scuole del territorio pugliese.

“Una programmazione assurda – dichiara il sindaco di Troia, Leonardi Cavalieri – perché molti istituti superiori hanno aperto già da ieri, e decine di studenti sono rimasti a terra, costretti ad assentarsi già nel primo giorno di scuola. Un disagio inammissibile”.

Alcuni studenti che sono riusciti a raggiungere la scuola, con mezzi di fortuna o perché accompagnati dai genitori, sono rientrati a casa solo nel tardo pomeriggio. Negli orari convenzionali, infatti, i bus in partenza da Lucera e Foggia erano affollati, e gli autisti, non potendo superare il limite dell’80% previsto dalle norme anti Covid, hanno letteralmente salto le fermate nei pressi di alcuni istituti scolastici.

Il sindaco di Troia, Cavalieri, lancia un appello a Ferrovie del Gargano che, non solo detiene il contratto di servizio in esclusiva per la linea di Troia, ma ha anche, già, incamerato i soldi degli abbonamenti dei pendolari per le corse scolastiche.

“Chiedo a Ferrovie del Gargano che riveda, con urgenza, la programmazione dei trasporti scolastici, e già da domani attivi le corse dedicate” dice Cavalieri, che aggiunge “Il trasporto è un servizio pubblico fondamentale e la mobilità, oltretutto in tempi di emergenza sanitaria, deve essere garantita e resa sicura. Il disagio vissuto in questi giorni arreca danni alle famiglie e soprattutto ai ragazzi, negando loro il diritto allo studio”.

(foto: tratta da profilo facebook Comune di Troia)




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