Eurospin

rendimentogold

basilepiccolo

Eclisse

Ti rifiuti?


Carabinieri, 201 anni MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Comando di Brindisi: l'attività

carabinieri cerimonia brindisi
SONY DSC

Di seguito il comunicato diffuso dai carabinieri, comando provinciale di Brindisi, e in coda in formato pdf il messaggio del presidente della Repubblica:

L’Arma dei Carabinieri  celebra oggi il 201° anniversario della sua fondazione, che risale al lontano 1814, allorché Vittorio Emanuele I, rientrato a Torino dopo la caduta di Napoleone, con l’emanazione delle Regie Patenti del 13 luglio 1814, istituì “un Corpo di militari, distinti per buona condotta e saggezza, chiamati col nome di Corpo dei Carabinieri Reali” allo scopo di “ristabilire ed assicurare il buon ordine, e la pubblica tranquillità, … scoprire e sottoporre al rigore della Legge i malviventi ed i male intenzionati, e per prevenire le perniciose conseguenze, che da simili soggetti, sempre odiosi alla Società, possono derivare a danno dei privati cittadini, e dello Stato”.

Nel 1921, nell’ambito del riordino delle date delle celebrazioni militari, la festa anniversaria dell’Arma fu anticipata al 5 giugno, data di concessione, l’anno precedente, della prima medaglia d’oro al valore militare alla Bandiera per le prove di valore che i Carabinieri diedero nel corso della I Guerra Mondiale.

Oggi i carabinieri festeggiano i 201 anni di storia con una sobria cerimonia militare che, in armonia con le disposizioni governative, sarà celebrata all’interno del Comando Provinciale per i soli militari. Nel corso della celebrazione saranno premiati 28 militari in forza al Comando che si sono distinti per meriti speciali in operazioni di servizio di particolare pregio.

L’attività operativa del Comando Provinciale, infatti, ha manifestato, nell’ultimo anno, un notevole incremento qualitativo e quantitativo e una sensibile miglioramento nella prontezza della risposta di contrasto ai reati.

Nel settore della polizia giudiziaria, il Comando Provinciale di Brindisi è stato vigorosamente impegnato in un ampio numero di attività operative di spessore, di cui si traccia, qui di seguito, un sintetico quadro d’insieme.

–      22 maggio 2014 in Mesagne, la locale Stazione ha arrestato un pregiudicato del luogo, poiché trovato in possesso di 3 kg. di “hashish”, suddivisa in panetti e kg. 1,050 di marijuana contenuta in una busta di cellophane;

–      31 maggio 2014, a Torre Santa Susanna (BR), il Nucleo Investigativo hanno tratto in arresto un latitante, ricercato dal 31 maggio 2013, è destinatario seguenti provvedimenti emessi dalla Procura di Brindisi per i reati di Associazione per delinquere (art.416 c.p.), estorsione (art. 629 c.p.), furto aggravato (artt. 624-625 c.p.);

–      9 giugno 2014, in San Michele Salentino, la locale Stazione ha arrestato un soggetto trovato in possesso di 124 grammi circa di anfetamina e modica quantità di marijuana;

–      1 agosto 2014, la Compagnia di Francavilla Fontana (BR), in San Giorgio Jonico (TA), su ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Brindisi, ha arrestato un pregiudicato, per esercizio di una casa di prostituzione e favoreggiamento della prostituzione, posta in essere in Francavilla Fontana (BR), da una cittadina dominicana residente in Spagna in concorso con altra connazionale;

–      1° novembre 2014, alle 12.30, in Piazza Raffello di Brindisi, TEDESCO Cosimo, cl.1964, e il figlio Luca, cl. 1982, sono stati colpiti da colpi d’arma da fuoco. Il primo è deceduto dopo poche ore presso l’ospedale Perrino di Brindisi, mentre il secondo è stato dimesso dopo alcuni giorni. Le indagini del dipendente Nucleo Investigativo hanno consentito di sottoporre a fermo del P.M. Coffa Alessandro, cl. 1983, e Coffa Francesco, cl. 1981, e deferire in stato di irreperibilità Romano Andrea, cl. 1986, e Polito Alessandro, cl.1981, ritenuti responsabili in concorso dei reati di omicidio e tentato omicidio. I due sono stati arrestati, a seguito di prolungate attività investigative, rispettivamente 25.02.2015 e 03.04.2015;

–      15 novembre 2014, nel Capoluogo, questo Comando Provinciale ha dato esecuzione, congiuntamente a personale della Questura di Brindisi, a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP di Lecce su richiesta della locale DDA, nei confronti di 5 indagati responsabili, a vario titolo, di rapina ed estorsione (artt. 628 e 629 c.p.) aggravati dal metodo e dalle finalità mafiosi (art. 7 del D.lgs. 152/1991), nei confronti dei titolari di un negozio di fiori nell’area cimiteriale cittadina. L’indagine, scaturita dalla denuncia delle vittime, obbligate, al culmine di ripetute minacce ed estorsioni, a cedere la licenza e l’immobile commerciali, colpisce la frangia “Rogoli-Buccarella-Campana” (c.d. “Tuturanesi”) della SCU operante nella provincia di Brindisi;

–      16 dicembre 2014, questo Comando Provinciale ha dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP di Lecce su richiesta della locale DDA, nei confronti di 12 indagati responsabili di associazione per delinquere di tipo mafioso (art. 416 bis c.p.) nonché cessione di stupefacenti (art. 73 d.P.R. 309/90) e contrabbando di TLE (artt. 291, 291 bis, 294 d.P.R., 43/73), aggravati dal metodo mafioso (art. 7 d.l. 152/91). L’indagine, convenzionalmente denominata “Pax”, colpisce entrambi i clan della SCU operanti nella provincia di Brindisi, “Rogoli – Buccarella – Campana” (c.d. “Tuturanesi”) e “Vitale – Pasimeni – Vicientino” (c.d. “Mesagnesi”), e mette in luce che gli affiliati di vertice, seppure detenuti, continuavano a impartire direttive agli associati liberi, incaricandoli di raccogliere le risorse economiche per fornire loro assistenza, anche legale, e mantenimento delle famiglie, coordinando il traffico di stupefacenti, gestendo la vendita di TLE di contrabbando, regolando contrasti e controversie interne. L’indagine ha anticipato e confermato le dichiarazioni di 3 collaboratori di giustizia provenienti dai citati clan SCU, pentitisi nel biennio 2013 – 2014, e ha convalidato investigativamente il raggiungimento di un “armistizio” mafioso tra i due clan citati, con spartizione delle aree di influenza e passaggio di affiliati dall’una all’altra organizzazione;

–      14 febbraio 2015, a Catania (CT), la Compagnia Carabinieri di San Vito dei Normanni ha dato esecuzione al fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica di Brindisi, confronti di un cittadino marocchino responsabile di omicidio (art.575 c.p.), avvenuto in data 10.11.2014 a Latiano (BR). Le indagini dell’Arma di San Vito hanno consentito di verificare che l’extracomunitario è autore di almeno 3 altri omicidi commessi in varie località d’Italia per cui indagano altrettante Procure;

–      17 marzo 2015, questo Comando Provinciale ha dato esecuzione a un decreto di sequestro anticipato finalizzato alla confisca (artt. 22 d.lgs. 159/2011 e 12 sexies d.l. 306/992) di denaro contante, beni immobili e mobili nei confronti di soggetto già condannato per il reato di associazione di tipo mafioso (art. 416 bis c.p.), emesso dall’Ufficio misure di prevenzione del Tribunale di Brindisi su proposta della DDA di Lecce. Il provvedimento scaturisce da proposta di misura di prevenzione inoltrata dal citato Nucleo Investigativo a carico del prevenuto, esponente del clan SCU c.d. “dei Mesagnesi”- gruppo “Vitale”, sul conto del quale, trovato in possesso di € 54mila nel corso di perquisizione domiciliare eseguita d’iniziativa, sono state avviate urgenti attività di accertamento patrimoniale che hanno evidenziato la sproporzione tra reddito percepito e beni posseduti. Il valore economico complessivo del denaro già sequestrato e dei beni da sottoporre a sequestro anticipato è di € 500mila circa.

–      30 marzo 2015, la Compagnia Carabinieri di Brindisi ha dato esecuzione, in questa provincia, a un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP di Brindisi su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 7 indagati responsabili, a vario titolo, di detenzione e cessione in concorso di sostanze stupefacenti (art. 73 d.P.R. 309/90), furto (artt. 624 e 624 bis c.p.) nonché tentata rapina (art.628 c.p.). A 2 degli indagati sarà applicata la custodia in carcere mentre i rimanenti 5 saranno sottoposti agli arresti domiciliari. L’indagine, convenzionalmente denominata “Il Trentino”, ha permesso di raccogliere elementi di prova sugli indagati in ordine all’esercizio di un’articolata rete di vendita al dettaglio di cocaina e marijuana nell’ambito dei comuni di Cellino San Marco e limitrofi facendo emergere altresì, la commissione, da parte degli stessi, di reati contro il patrimonio, perpetrati quale forma di finanziamento dell’illecito traffico di stupefacenti;

–      10 aprile 2015, questo Comando Provinciale ha dato esecuzione ha dato esecuzione, in questa provincia e in quelle di Bari e Lecce, a un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP di Brindisi su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 14 indagati ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere (art. 416 c.p.), peculato (art. 314 c.p.), corruzione (artt. 319, 319 bis e quater, 321 c.p.) turbata libertà degli incanti (art. 353 c.p.) e calunnia (art. 368 c.p.). L’indagine, convenzionalmente denominata “Do ut des”, scaturisce dalle attività di accertamento svolte da questo Comando Provinciale che hanno condotto, prima, all’insediamento della commissione d’indagine presso il Comune di Cellino San Marco, poi, allo scioglimento dell’Ente per condizionamento mafioso, e colpisce gli organi di governo dell’Ente disciolto nonché imprenditori delle province di Brindisi, Bari e Lecce, e un pregiudicato locale fiancheggiatore del clan “Vitale – Pasimeni – Vicientino” della Sacra Corona Unita. L’attività ha consentito di accertare che il gruppo ha percepito illecitamente denaro proveniente da coloro che contrattavano con l’Amministrazione comunale l’affidamento di lavori pubblici, i cui importi venivano artatamente incrementati; ha turbato la libertà delle gare pubbliche, interferendo nella loro aggiudicazione; ha interferito nelle selezioni pubbliche di assunzione di personale dietro corresponsione di somme di denaro di importo variabile dai 3 ai 6 mila € per candidato; ha concesso illecitamente a un pregiudicato contiguo alla SCU l’uso privato di beni pubblici.

Il danno economico per l’Ente è valutato, in relazione a 5 episodi di corruzione per lavori pubblici nei quali vi è stato illecito incremento del valore degli appalti e a 1 episodio di peculato, in circa 250 mila €. Ulteriori 7 persone, non destinatarie della misura cautelare, rimangono indagate in stato di libertà. Tra gli arrestati figura anche un appartenente ad altra Forza di polizia, in servizio in questa provincia, che svolgeva funzioni assessorili presso l’Ente locale.

–      23 aprile 2015, la Compagnia Carabinieri di Francavilla Fontana ha dato esecuzione, in questa provincia, a un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP di Brindisi su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 6 indagati (di cui uno fiancheggiatore del clan SCU “Rogoli-Buccarella-Campana”), ritenuti responsabili, a vario titolo, di estorsione (art. 629 c.p.), detenzione e cessione in concorso di sostanze stupefacenti (art. 73 d.P.R. 309/90), induzione a rendere dichiarazioni mendaci all’A.G. (art. 377 bis c.p.). L’indagine, convenzionalmente denominata “Man in black”, scaturita dalla denuncia di un imprenditore edile di una richiesta estorsiva proveniente da tre destinatari della misura, ha poi fatto emergere che gli stessi avevano costituito anche un’articolata rete di vendita al dettaglio di cocaina, eroina, hashish e marijuana nell’ambito del comune di Oria e comuni limitrofi. Gli estorsori, poi, nell’ottobre 2013, minacciavano l’imprenditore affinché fornisse false dichiarazioni all’A.G. in relazione all’episodio estorsivo citato, formulando contestualmente una seconda richiesta estorsiva per un cantiere attivato dalla vittima.

 

La mancanza in provincia di una reale emergenza criminale, pone in capo all’Arma l’esigenza di svolgere una costante, attenta e attiva vigilanza. Accanto a questa attività preventiva si affianca quella investigativa che mira, attraverso la repressione dei reati, a evitare che i gruppi criminali della zona possano riorganizzarsi al meglio.

L’Arma in provincia ha aumentato la proiezione esterna e la rapidità di reazione dei reparti, allo scopo di incrementare il controllo del territorio e sviluppare, di conseguenza, una efficace azione preventiva e informativa, aumentare la visibilità, consolidare il rapporto con la popolazione e aumentare la percezione della sicurezza e, di riflesso, di stima verso le Istituzioni. Sono testimonianza della maggiore e più efficace capacità operativa i dati relativi ai controlli effettuati, nel corso dei servizi esterni di pattuglia e perlustrazione, 38284 (59042 persone e 35740 veicoli), quelli relativi agli arresti 700 contro i 736 dello stesso periodo precedente (-4%).

I fenomeni criminali emergenti (così come praticato per quello dei furti a danno di bancomat, o delle rapine in villa, recentemente individuati) sono oggetto di una attenta pianificazione preventiva e, d’intesa con la Procura competente, repressiva. In tale contesto, nell’ottica dell’oculato utilizzo delle risorse di polizia disponibili, sono prioritariamente affrontati i fenomeni criminali che ledono i diritti fondamentali dei cittadini e che impattano con maggiore forza sulla percezione della sicurezza.

Altro settore di impegno per le Stazioni Carabinieri è stato il settore dell’abbandono incontrollato dei rifiuti nelle campagne e lungo le strade, comportamento che avvelena il territorio, mina la salute delle persone e rende indecoroso il nostro territorio. Le Stazioni sono fortemente orientate contrastare, non solo i reati ambientali, ma anche gli illeciti amministrativi in materia, come appunto l’abbandono dei rifiuti ordinari o speciali o lo scarico degli ingombranti sul territorio, la cui presenza è segnalata ai Sindaci per il ripristino dei luoghi. Nel periodo 1° giugno 2014 – 31 maggio 2015, le segnalazioni effettuate sono state 373 (contro 279 dello stesso periodo precedente), molte delle quali già risolte e altre in via di bonifica.

In allegato, è riportata una tabella con i principali dati dell’attività operativa dal 1° giugno 2014 al 31 maggio dell’anno in corso.

Brindisi, 5 giugno 2015.

Di seguito si riportano alcuni risultati conseguiti nelle varie attività istituzionali nel periodo 1° giugno 2014 – 31 maggio 2015 messo a confronto con il precedente 1° giugno 2013 – 31 maggio 2014:

A fronte di una sostanziale stabilità del numero complessivo di reati commessi nella provincia di Brindisi, il Comando Provinciale Carabinieri registra un aumento dell’attività operativa nell’ultimo anno, in particolare contro i reati predatori. L’attività operativa è compendiata nella seguente tabella:

  01.06.2013

31.05.201401.06.2014

31.05.2015Differenza

% persone arrestate 705703-0,2 persone arrestate in flagranza o nell’immediatezza del fatto 495516+4 persone arrestate per furto128158+23 persone arrestate per ricettazione1918-5 persone arrestate per rapina2219-13 persone arrestate per reati in materia di stupefacenti91107+17 persone denunciate in s.l. per furto 186161-13 persone denunciate in s.l. per ricettazione7363-13 attività contravvenzionale C.d.S.1147113425+17 documenti di circolazione ritirati531614+15 patenti ritirate274331+21 mezzi sequestrati 912883-3 estorsioni38380 rapine;142122-14 furti 62006240+0,6 ricettazioni9682-14 usura 02  danneggiamenti1206969-19 totale reati denunciati 1156311144-4

 

201° ANNUALE DELLA FONDAZIONE DELL’ARMA DEI CARABINIERI

RICOMPENSA MILITARI PREMIANDI
Encomio Semplice del Comandante Interregionale Carabinieri “Ogaden”. Ten. Col. Alessandro COLELLA

Lgt. Carmelo BARLETTA

Mar. A. s.UPS Alessandro LISI

Mar. A. s.UPS Santino GIANNONE

Mar. Ca. Claudio LEFONS

Mar. Ca. Giovanni RUSSO

Brig. Antonio CAPONE

App. Sc. Roberto DE SANTIS

 

“COMANDANTE DI REPARTO OPERATIVO E ADDETTI DI NUCLEO INVESTIGATIVO DI COMANDO PROVINCIALE OPERANTE IN TERRITORIO PARTICOLARMENTE SENSIBILE SOTTO IL PROFILO DELL’ORDINE E DELLA SICUREZZA PUBBLICA, EVIDENZIANDO SPICCATE QUALITÀ PROFESISONALI E, NON COMUNE INTUITO INVESTIGATIVO E ALTO SENSO DEL DOVERE, PROCEDEVANO A COMPLESSA ATTIVITÀ INVESTIGATIVA, SVILUPPATA UNITAMENTE A REPARTI SPECIALI DELL’ARMA, CHE CONSENTIVA DI IDENTIFICARE E TRARRE IN ARRESTO L’AUTORE DI UN ATTENTATO DINAMITARDO CHE CAUSAVA IL DECESSO DI UNA MINORE E IL FERIMENTO DI ALTRE SETTE PERSONE. L’OPERAZIONE RISCUOTEVA IL PUBBLICO E UNANIME PLAUSO, ESALTANDO IL PRESTIGIO E L’IMMAGINE DELL’ISTITUZIONE”.

Brindisi, 19 maggio – 28 novembre 2012.Encomio Semplice del Comandante sella Legione Carabinieri “Calabria”.Cap. Diego RUOCCO

 

“COMANDANTE DI NUCLEO OPERATIVO RADIOMOBILE DI COMPAGNIA DISTACCATA, EVIDENZIANDO SPICCATO INTUITO INVESTIGATIVO, ALTO SENSO DEL DOVERE E NON COMUNE SPIRITO DI SACRIFICIO, COORDINAVA, PARTECIPANDOVI PERSONALMENTE, COMPLESSA E PROLUNGATA ATTIVITÀ D’INDAGINE NEI CONFRONTI DI UN SODALIZIO CRIMINALE RITENUTO RESPONSABILE, TRA L’ALTRO, DI PRODUZIONE E SPACCIO DI SOSTANZE STUPEFACENTI, DETENZIONE ILLECITA DI ARMI ED ESTORSIONI. L’OPERAZIONE SI CONCLUDEVA CON L’ESECUZIONE DI 16 PROVVEDIMENTI  RESTRITTIVI”.

Provincia di Reggio Calabria, dicembre 2010 – settembre 2013.Encomio Semplice del Comandante della Legione Carabinieri “Friuli Venezia Giulia”.Cap. Luca MORRONE

 

“COMANDANTE DI NUCLEO OPERATIVO RADIOMOBILE DI COMPAGNIA CAPOLUOGO, EVIDENZIANDO ALTO SENSO DEL DOVERE, ESEMPLARE ABNEGAZIONE E SPICCATO INTUITO INVESTIGATIVO, COORDINAVA, PARTECIPANDOVI PERSONALMENTE, COMPLESSA ATTIVITÀ INVESTIGATIVA CHE CONSENTIVA DI DISARTICOLARE UN SODALIZIO CRIMINALE RESPONSABILE DI SPACCIO DI SOSTANZE STUPEFACENTI. L’OPERAZIONE SI CONCLUDEVA CON L’ARRESTO DI 18 PERSONE, IL DEFERIMENTO IN STATO DI LIBERTÀ DI 5 CORREI E IL SEQUESTRO DI DROGA”.

Udine, settembre 2012 – giungo 2013.Encomio Semplice del Comandante Interregionale Carabinieri “Ogaden”.Mar. A. s.UPS Vincenzo CORIANÒ

Mar. Ca. Silvano NESTOLA

V. Brig. Giovanni FASANO

 

“ADDETTI A STAZIONE DISTACCATA OPERANTE IN TERRITORIO CARATTERIZZATO DA ELEVATO INDICE DI CRIMINALITÀ, LIBERI DAL SERVIZIO, EVIDENZIANDO ELEVATA PROFESSIONALITÀ E SPICCATA INIZIATIVA, NON ESITAVANO AD AFFRONTARE E TRARRE IN ARRESTO, IN DUE DISTINTI INTERVENTI, QUATTRO MALVIVENTI RESPONSABILI DI TRAFFICO DI SOSTANZE STUPEFACENTI. LE OPERAZIONI SI CONCLUDEVANO CON IL SEQUESTRO DI UN CONSIDEREVOLE QUANTITATIVO DI DROGA”.

San Pietro Vernotico (BR), 24 luglio 2014.Encomio Semplice del Comandante della Legione Carabinieri “Puglia”.Brig. Oronzo CORRENTE

 

“ADDETTO A CENTRALE OPERATIVA DI COMPAGNIA DISTACCATA, AVUTA NOTIZIA DI UNA PERSONA CHE, IN GRAVE STATO DI ALTERAZIONE PSICHICA, CON INTENTI SUICIDI, SI ERA ALLONTANATA DALLA PROPRIA ABITAZIONE, A BORDO DI AUTOVETTURA, EVIDENZIANDO SPICCATA PROFESSIONALITÀ ED ELEVATO SPIRITO D’INIZIATIVA, RIUSCIVA AD ACQUISIRE UTILI NOTIZIE IN MERITO ALLA LOCALIZZAZIONE DEL VEICOLO CONSENTENDO IL TEMPESTIVO RINTRACCIO DEL MALINTENZIONATO CHE, IN EVIDENTE STATO CONFUSIONALE, VENIVA TRATTO IN SALVO E AFFIDATO AI PROPRI FAMILIARI”.

Francavilla Fontana (BR), 27 settembre 2014.Encomio Semplice del Comandante Interregionale Carabinieri “Ogaden” e Elogio Scritto del Comandante della Legione Carabinieri “Puglia”.Cap. Mariano GIORDANO

Mar. A. s.UPS Alfredo MARTINELLI

Mar. A. s.UPS Antonio CALÒ

Brig. Alessandro AMMASSARI

Mar. A. s.UPS Roberto DAMMACCO

Mar. Ca. Francesco GUARNIERI

Brig. Giovanni RESTA

App. Sc. Antonio LUPO

App. Sc. Antonio MARRAZZO

 

“COMANDANTE E ADDETTI DI NUCLEO INVESTIGATIVO, NOR E STAZIONE OPERANTI IN TERRITORIO CARATTERIZZATO DA ELEVATO INDICE DI CRIMINALITÀ, EVIDENZIANDO SPICCATA PROFESSIONALITÀ, NON COMUNE SENSO DEL DOVERE E INTUITO INVESTIGATIVO, PROCEDEVANO A COMPLESSE E PROLUNGATE INDAGINI CHE CONSENTIVANO DI DISARTICOLARE UN SODALIZIO CRIMINALE RESPONSABILE DI FURTI E TENTATI FURTI IN DANNO DI ISTITUTI DI CREDITO, MEDIANTE L’UTILIZZO. DI TECNICHE ESPLOSIVE. L’OPERAZIONE SI CONCLUDEVA CON LA LOCALIZZAZIONE E LA CATTURA, IN FLAGRANZA DI REATO, DI CINQUE MALVIVENTI”.

Provincia di Brindisi e Taranto, aprile – agosto 2013.Encomio Semplice del Comandante della Legione Carabinieri “Calabria”.Ten. Roberto RAMPINO

 

“COMANDANTE IN SEDE VACANTE DI STAZIONE DISTACCATA OPERANTE IN TERRITORIO CARATTERIZZATO DA ELEVATO INDICE DI CRIMINALITÀ, EVIDENZIANDO SPICCATO INTUITO INVESTIGATIVO, ALTO SENSO DEL DOVERE E NON COMUNE SPIRITO DI SACRIFICIO, CONDUCEVA COMPLESSA ATTIVITÀ DI INDAGINE CHE CONSENTIVA DI TRARRE IN ARRESTO 4 PERSONE RITENUTE RESPONSABILI DI SPACCIO DI SOSTANZE STUPEFACENTI, NONCHÉ DI SEQUESTRARE ARMI, MUNIZIONI E STUPEFACENTI”.

Provincia di Cosenza, giugno 2011 – aprile 2013.Elogio Scritto del Comandante della Legione Carabinieri “Puglia”.Mar. A. s.UPS Salvatore GIOIA

Brig. Ca. Fernando CARRISI

V. Brig. Francesco CINQUE

 

“ADDETTO A NUCLEO OPERATIVO E RADIOMOBILE DI COMPAGNIA DISTACCATA OPERANTE IN TERRITORIO CARATTERIZZATO DA ALTO INDICE DI CRIMINALITÀ COMUNE E ORGANIZZATA, EVIDENZIANDO ELEVATA COMPETENZA PROFESSIONALE, SPICCATO ACUME OPERATIVO ED INCONDIZIONATA DEDIZIONE AL SERVIZIO, PER INFRENARE PERICOLOSE FENOMENOLOGIE CRIMINALI, SVOLGEVA SISTEMATICA AZIONE INVESTIGATIVA CHE SI CONCRETIZZAVA CON L’ARRESTO IN PIÙ TEMPI DI NUMEROSI MALFATTORI, TRA CUI CINQUE COMPONENTI DI UN SODALIZIO CRIMINALE DI STAMPO MAFIOSO EMERGENTE, CONCORRENDO AD ESALTARE IL PRESTIGIO DELL’ISTITUZION ED INFONDERE SICUREZZA NELLA COLLETTIVITÀ”.

Francavilla Fontana e Mesagne (BR), febbraio 2011 – 8 settembre 2013.Encomio Semplice del Comandante della 1^ Brigata Mobile Carabinieri.V. Brig. Andrea RIZZO

 

“ADDETTO A COMPAGNIA DI INTERVENTO OPERATIVO DI BATTAGLIONE MOBILE, EVIDENZIANDO SPICCATA PROFESSIONALITÀ, FERMA DETERMINAZIONE E ALTO SENSO DEL DOVERE, LOCALIZZAVA E TRAEVA IN ARRESTO, UNITAMENTE AD ALTRI MILITARI, DUE MALVIVENTI CHE POCO PRIMA SI ERANO RESI RESPONSABILI DI UNA RAPINA IN DANNO DI UN ESERCIZIO COMMERCIALE. L’INTERVENTO CONSENTIVA, ALTRESÌ, DI SEQUESTRARE L’ARMA UTILIZZATA PER COMMETTERE IL REATO E RECUPERARE L’INTERA REFURTIVA”.

Giovinazzo (BA), 8 marzo 2013.

 Messaggio del Presidente della Repubblica

BuenaOnda1080x230


allegro italia




Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *