Di seguito un comunicato diffuso dalla sezione Noi con Salvini, provincia di Brindisi:
In data 25 luglio 2016, presso il Parlamento Europeo, il leader della Lega Nord – Noi con Salvini, Matteo Salvini, ha presentato un’interrogazione relativa al disastro ferroviario del 12 luglio scorso, avvenuto a nord di Bari.
Nell’interrogazione si fa notare come sia stato «approvato uno stanziamento di 180 milioni di euro per la modernizzazione e la messa in sicurezza della Ferrovia Nord Barese», nell’àmbito del F.E.S.R. 2007-2013, con interventi che prevedevano, tra le altre cose, il raddoppio dei tratti di linea a binario unico, il cui completamento, peraltro, era originariamente previsto entro il 2015. Inoltre, prosegue l’interrogazione, «molti dei lavori previsti non sono stati realizzati, e relativamente al raddoppio del tratto a binario unico tra Corato e Andria, l’appalto non è nemmeno stato assegnato».
Per Anna Rita Tateo, commissario provinciale per Brindisi del movimento Noi con Salvini, «Matteo Salvini si dimostra, una volta di più, vicino al territorio e, nel caso specifico, vicino a tutti i cittadini pugliesi, straziati da una dramma evitabile e, per questo, ancor più doloroso. Ma, soprattutto», prosegue l’avvocato Tateo, «il nostro leader dimostra di essere vicino alla politica reale, ai bisogni e alle emergenze quotidiane, confermandosi, pertanto, un esempio da seguire quale figura guida nel contesto politico locale e nazionale. Questa tragica vicenda, per la quale noi tutti siamo stravolti, dovrebbe servire perché i riflettori dell’attenzione pubblica vengano puntati su un àmbito fondamentale e delicato quale è quello dei trasporti pugliesi, che vegetano in una situazione spesso imbarazzante e, cosa peggiore, figlia della malapolitica, che si accorge sempre troppo tardi degli errori commessi».
Laddove altri hanno preferito tacere oppure nascondere un avvenimento che ha tinto di sangue l’estate pugliese, Noi con Salvini si conferma dalla parte della popolazione, ancora costernata per un’inaccettabile concatenazione di errori umani, omissioni e, aspetto ancor più grave, numerose negligenze costate la vita a 23 innocenti, circostanze che necessariamente non dovranno più ripetersi.
