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Morte della bracciante di San Giorgio Ionico: autopsia, risultati fra tre mesi Mesagne: incidente in campagna, travolto dalla motozappa un sessantenne. Amputata una gamba

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Disposta dalla procura di Trani, si è svolta nel cimitero di Crispiano l’autopsia sul corpo di Paola Clemente. La salma della 49enne deceduta in un vigneto facente capo a un’azienda di Andria è stata riesumata, poiché il decesso è datato, il 13 luglio scorso. Dato, proprio, il tempo trascorso, impossibile avere esiti immediati dell’esame autoptico, dunque ci vorranno tre mesi per sapere come morì la bracciante di San Giorgio Ionico. Occorre valutare anche se vi fosse una presenza di sostanze chimiche usate in agricoltura, all’origine del malore letale per la donna. Per questo, si devono svolgere gli esami tossicologici. All’autopsia hanno preso parte anche i consulenti degli indagati, che sono Luigi Perrone titolare dell’azienda “Perrone” di Andria titolare del vigneto, Ciro Grassi responsabile del mezzo di trasporto dei lavoratori. Ai due si è poi aggiunto, come indagato, Salvatore Filippo Zurlo, che guidava il pullman il giorno del malore fatale per Paola.

In campagna a Mesagne, un grave incidente. Il sessantenne che stava usando la motozappa per governare il suo terreno, ne è rimasto travolto. Ricoverato in ospedale, è stato necessario amputargli una gamba.




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