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Personale dirigente sanitario e non medico, il governo impugna la legge di bilancio della Puglia Norma per l’assestamento e variazione al bilancio di previsione esercizio finanziario 2019 e pluriennale 2019-2021

regione puglia

Di Nino Sangerardi:

Il presidente del Consiglio dei ministri,Giuseppe Conte, chiede ai Giudici costituzionali di sancire come illecita la Legge,n.52 del 30 novembre 2019, approvata dal Consiglio regionale pugliese. Norma per l’assestamento e variazione al bilancio di previsione esercizio finanziario 2019 e pluriennale 2019-2021. In particolare gli avvocati dello Stato ritengono non legittimi gli articoli n.10-26-35-44-45-47-49.
Tra gli argomenti inseriti nella Legge pugliese c’è l’inquadramento del personale dirigente medico-sanitario e dirigente sanitario non medico. “La disposizione appare costituzionalmente illegittima—scrivono i legali incaricati dal presidente Conte—in quanto vìola il principio fondamentale in materia di disciplina delle professioni,secondo il quale l’individuazione delle figure professionali,i relativi profili,ordinamenti didattici,così come la creazione di albi ordini o registri,è compito riservato allo Stato,residuando alle Regioni solo la disciplina degli aspetti che abbiano uno specifico collegamento con la realtà territoriale”.
Altra questione importante contestata dalla presidenza del Consiglio dei ministri riguarda la “ricostituzione dell’attività agricola nelle aree colpite dalla Xylella”.
Ebbene l’articolo di Legge ratificato dalla maggioranza politica dei consiglieri regionali risulterebbe invasivo della sfera di competenza riservata allo Stato in merito alla tutela dei beni culturali ambientali e del paesaggio.Si ritiene che non rientrerebbe nelle mansioni della Regione l’individuazione unilaterale delle attività facenti parte dei lavori agropastorali che consentono,ai sensi dell’articolo n.149 comma 1 del Codice di settore, l’esonero dall’autorizzazione paesaggistica. Il dispositivo ratificato dall’Ente legislativo della Puglia quindi si pone in contrasto anche con l’azione congiunta messa in atto dalle Amministrazioni interessate, al fine di salvaguardare il paesaggio identitario regionale e impedire processi di abbandono e di desertificazione dell’aree interessate dal batterio della Xylella fastidiosa.
Pertanto si è al cospetto di un articolato illegittimo perché risulta avverso “la competenza esclusiva dello Stato inerente la tutela dell’ambiente e dell’ecosistema di cui all’articolo n.117 comma 2 della Costituzione”.
Dunque il vice Avvocato Generale Gianni De Bellis e l’Avvocato dello Stato Giammario Rocchitta interpellano l’Eccellentissima Corte Costituzionale affinché”… voglia dichiarare costituzionalmente illegittimi e annullare gli articoli n. 10-26-35-44-45-47-49 della Legge n.52/2019 della Regione Puglia”.




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