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Oria e Brindisi: furti di energia elettrica per più di trentacinquemila euro complessivi, quattro arresti Furto di 250 chili di rame dall'ex base Usaf, due denunciati. Fasano: droga, un arresto

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Di seguito alcuni comunicati diffusi dai carabinieri:

I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Fasano, nell’ambito di servizi finalizzati al contrasto del fenomeno dell’uso e cessione della droga, hanno tratto in arresto in flagranza di reato LAPADULA Leonardo, classe 1995 del posto, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Il giovane, controllato alla guida di un’autovettura e sottoposto a perquisizione veicolare, è stato trovato in possesso di complessivi 200 gr. di hashish, suddivisi in due panetti da 100 gr., celati sotto il sedile del veicolo.

La sostanza stupefacente è stata sottoposta a sequestro.

Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, dopo le formalità di rito LAPADULA Leonardo è stato posto agli arresti domiciliari.

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I carabinieri della stazione di Oria hanno tratto in arresto in flagranza di reato TONDO Salvatore, classe 1959 del posto, per furto aggravato di energia elettrica.

I militari, in seguito a un controllo propria la sua abitazione, eseguito con l’ausilio del personale “Enel”, hanno accertato l’allaccio abusivo dell’impianto elettrico alla rete “Enel distribuzione”, per un danno presunto di circa 15.000,00 euro.

L’arrestato, dopo le formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria è stato tradotto presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari.

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I carabinieri della compagnia di Brindisi, unitamente al personale del nucleo investigativo del reparto operativo del Comando Provinciale di Brindisi, a conclusione di un servizio coordinato di controllo del territorio, hanno tratto in arresto:

–  a Brindisi:

.    CHIATANTE Giuseppe, classe 1948, e CHIATANTE Fabio, classe 1979, entrambi del posto, per furto aggravato di energia elettrica. I militari, con l’ausilio del personale Enel, hanno accertato che i due, presso le rispettive abitazioni, avevano sottratto dalla rete di pubblica distribuzione corrente elettrica per complessivi 60.000 Kw, per un importo di 16.000,00 euro;

.    POLITO Aldo, classe 1946 del posto, per furto aggravato di energia elettrica. I militari, con l’ausilio del personale Enel, hanno accertato che l’uomo, presso la sua abitazione, aveva sottratto dalla rete di pubblica distribuzione corrente elettrica per complessivi 20.000 Kw, per un importo di 5.500,00 euro;

.    SANCESARIO Gianluca, classe 1978 del posto, già sottoposto all’obbligo di firma, colpito da un ordine di custodia cautelare emesso dal Tribunale di Brindisi, per inosservanza degli obblighi imposti dall’Autorità. Il provvedimento è scaturite dalle accertate reiterate segnalazioni da parte dei militari operanti;

–  a San Pietro Vernotico, FINA Cosimo, classe 1970 del posto, già sottoposto alla sorveglianza speciale di P.S. con obbligo di soggiorno, colpito da un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica di Lecce, dovendo espiare la pena residua di 4 anni e 9 mesi di reclusione per ricettazione in concorso, porto abusivo di armi e inosservanza degli obblighi della sorveglianza speciale.

Dopo le formalità di rito, CHIATANTE Giuseppe, CHIATANTE Fabio, SANCESARIO Gianluca e POLITO Aldo sono stati posti gli arresti domiciliari mentre FINA Cosimo è stato associato alla casa circondariale di Brindisi.

Nel corso del servizio, sono state eseguite 12 perquisizioni personali, domiciliari e veicolari, identificate 65 persone, controllati 44 automezzi ed elevate 13 contravvenzioni al C.d.S.; 4 controlli a esercizi pubblici e ditte.

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I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Brindisi, al termine di attività di indagine, hanno deferito in stato di libertà, per furto aggravato in concorso, R.A. e R.F., entrambi classe 1992 del posto.

I militari nella serata del 13 maggio sono intervenuti lungo la provinciale per San Vito dei Normanni sorprendendo i predetti con 250 Kg. di rame accatastato all’esterno della recinzione della ex Base USAF, attualmente sede del WFP-UNHD, da dove il materiale era stato precedentemente asportato. Il rame è stato sottoposto a sequestro.

 

 

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