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Martina Franca: Pd, verifica subito dopo il bilancio. E la giunta può essere messa in discussione. Per andare avanti Dalle opposizioni: IdeaLista, "quattro anni di sagre a spese nostre. Una città messa allo sbando"

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Il Pd cerca di salvare il sindaco e l’esperienza amministrativa dei quattro anni. Situazione fortemente in bilico, a Martina Franca. Diversamente dalle sicurezze espresse dal sindaco di Taranto che dice di avere i numeri per farsi votare il bilancio il 7 giugno, in valle d’Itria il pallottoliere è un po’carente. Davvero in difficoltà, la maggioranza di centrosinistra. Di seguito un comunicato diffuso dalla segreteria Pd di Martina Franca e a seguire, un comunicato diffuso dal movimento IdeaLista di Martina Franca:

A  seguito dell’ Assemblea cittadina svoltasi domenica 5 giugno alla presenza del Segretario Provinciale Walter Musillo e del Consigliere Regionale Donato Pentassuglia, il Partito Democratico di Martina Franca, dopo la relazione del Segretario con cui è stato illustrato il resoconto dei numerosi incontri tra Consiglieri Comunali, Assessori, Segretari (Cittadino e Provinciale) e dopo i vari interventi susseguitisi nel corso della stessa, ritiene che:

il documento del 31.05.2016 congiuntamente firmato dal Segretario Cittadino Vincenzo Angelini, dal Capogruppo PD Filomeno Antonio Lafornara, dal Segretario Provinciale PD Walter Musillo, dal Segretario Regionale PD Marco Lacarra e dal Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, in cui si legge quanto segue

“Oggetto: Consiglio Comunale del 317572016”

“In riferimento al Consiglio Comunale all’oggetto, il Partito democratico dopo un confronto con il livello provinciale e regionale, ritiene che, per gli atti politici e amministrativi all’ordine del giorno nel consiglio comunale del  31 maggio 2016, i consiglieri comunali del PD debbano necessariamente ritrovare la consueta compattezza, dimostrata nei 4 anni di amministrazione.

Non essendo passate inosservate le difficoltà politiche di questi giorni il Pd ritiene che, all’indomani dell’approvazione del rendiconto e del bilancio previsionale, atti ritenuti fondamentali per il prosieguo dell’amministrazione, si debba necessariamente aprire una fase di verifica politico/amministrativa, che consenta all’attuale maggioranza di siglare un patto di fine mandato, affinché si possano realizzare tutti i punti programmatici, e completare i lavori in corso d’opera.

Riteniamo indispensabile la verifica politico/amministrativa, al fine di attuare un cambio di passo necessario per ricompattare la maggioranza, e consentire a tutte le sfumature culturali presenti, di apportare il proprio contributo, per ribadire e consolidare l’unità del centrosinistra alla guida del Comune di Martina Franca.”

rappresenta un punto fermo e indica un percorso che il Circolo del Partito democratico cittadino non può che condividere pienamente.

La linea dettata dal suddetto documento è stata pienamente condivisa anche dalle altre forze di maggioranza della compagine amministrativa, le quali hanno,  “ preso atto del documento politico sottoscritto il 31 maggio 2016”, espresso  “la volontà di ricompattare la maggioranza esistente, consolidandola in un Patto di fine mandato, all’indomani dell’approvazione del bilancio consuntivo e preventivo, a dare vita ad una verifica politico/amministrativa aperta”. Volontà confermata anche dalla disponibilità del Sindaco, che ha assicurato questo percorso.

All’esito dei lavori assembleari  è emersa unanimemente l’importanza di mettere in campo ogni sforzo utile affinché questa esperienza amministrativa, che ci ha visto e ci vede protagonisti nella rinascita della nostra  città,  non si concluda anticipatamente lasciando Martina Franca nelle mani di una gestione commissariale  che sarebbe deleteria per i cittadini, in quanto rappresenterebbe una pericolosa battuta d’arresto per i tanti e importanti progetti in campo ad un passo dalla loro realizzazione.

Tutto ciò premesso, il Partito Democratico non può che ribadire ancora una volta la necessità di uno sforzo congiunto finalizzato a trovare un punto di incontro che scongiuri questa pericolosa deriva.

Pertanto, il Partito Democratico di Martina Franca si impegna, al fine di offrire, ove fosse necessario precisarlo, ulteriore garanzia alle richieste esplicitate da alcuni componenti del gruppo consiliare del PD, ferma restando la linea espressa  dai massimi vertici regionali e provinciali del Partito Democratico, dalle forze politiche componenti la maggioranza e dal Sindaco, ad intraprendere la verifica amministrativa subito dopo la votazione del bilancio del 7 giugno e a concluderla entro il 30 giugno 2016.

A margine dei lavori è altresì emersa la proposta di avviare, subito dopo la verifica amministrativa, un tavolo di concertazione sulle alleanze che dovranno contraddistinguere le amministrative 2017.

Infine è stata ribadita la disponibilità del partito a rimodulare l’esecutivo tenendo conto di tutte le componenti dello stesso, anche di quelle tiratesi fuori in occasione dell’ultimo congresso cittadino.

—–

Questa amministrazione al capolinea ha dato prova del fallimento della gestione del centrosinistra, incapace di creare un concreto rinnovamento della classe dirigente. IdeaLista analizza il particolare momento che sta attraversando la politica cittadina.

 

In questi quattro anni di sinistra a Martina abbiamo visto di tutto: dai dubbi sui concorsi poco trasparenti, al fallimento delle promesse sulle politiche della salute che continuano a mettere in discussione il futuro dell’ospedale cittadino; dalla mancata vigilanza sull’ammissibilità delle aziende risultate vincitrici dell’appalto rifiuti, alle false promesse sulla SS 172 fino al sequestro della strada nel tratto Locorotondo-Martina per mancati interventi sul depuratore. Su questo punto IdeaLista vuole essere chiara: siamo assolutamente contrari alle trincee drenanti e ci opporremo a una soluzione che ci porterebbe indietro di venti anni.

 

Anni di mancati interventi, di superficialità, di sottovalutazione dei problemi, in cui si sono preferiti interventi di facciata, a volte in favore degli “amici degli amici” (come dichiarato da un attuale assessore di quella Giunta), senza alcuna progettualità, senza alcuna prospettiva di visione futura. Senza essere capaci neppure di rinnovare la macchina amministrativa, con una struttura di dirigenti comunali non all’altezza del compito in una città come la nostra. Di tutto questo mai nessuno se ne assume la responsabilità, anche quando questa ha dei nomi e cognomi, ma siamo sicuri che anche il Prefetto stia prendendo consapevolezza dell’inefficienza amministrativa di questa classe politica di sinistra.

 

Documenti e atti imprecisi e illegittimi, ordini del giorno confusi, indirizzi che vengono puntualmente disattesi e approssimazione in tutti i settori che stanno portando a una progressiva delegittimazione dell’autorevolezza che questa città si era costruita nel tempo. Oggi, invece, siamo vittima di chi – anche a livello regionale – vorrebbe vederci progressivamente privati della nostra storia, del nostro patrimonio e anche del nostro ruolo politico.

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