Acciaierie d’Italia, in un comunicato diffuso ieri, ha precisato che non si trattasse di slopping.
Michele Riondino, attore tarantino e protagonista del film “Palazzina Laf” nei cinema in queste settimane, ieri ha diffuso una lunga riflessione tramite social network. Ha parlato di slopping (ma era prima della precisazione del gruppo siderurgico) ed ha detto che quel fumo alle 9 del mattino è per i bambini di asili, scuole elementari, medie. “A quanti sarà fatale questa boccata a pieni polmoni?”. Ne ha per Acciaierie d’Italia dunque. Ne ha per un sistema legislativo che a suo dire non mette strumenti adeguati a disposizione della magistratura. Ma ne ha anche per Taranto che non ha saputo risolvere, sostanzialmente, il dilemma pluridecennale tra lavoro ed ambiente. “Ci vorrebbe rabbia e orgoglio ma temo che siano state comprate per 20 euro alle ultime elezioni. Buonanotte Taranto, sarebbe bello ritrovarti al risveglio.”
Acciaierie d’Italia è in una situazione economica gravissima. Vertice fra i responsabili di Arcelor Mittal ed Invitalia in preparazione di quello fra governo e gruppo indiano, che in Acciaierie d’Italia è socio di maggioranza. L’impressione è che lo Stato sia pronto a farsi carico della ricapitalizzazione ed in una sostanziale statalizzazione ma a tempo, in attesa di trovare entro l’anno un nuovo operatore.
