L’italo-marocchino 22enne arrestato a Ciriè è ritenuto uno davvero pericoloso. Traduttore di pubblicazioni jihadiste, diffusore di messaggi terroristici e pronto perfino all’azione, ovvero (per esempio) prossimo a rubare un camion, imbottirlo di esplosivo e farlo saltare in aria. In Italia. Era stato arrestato in passato, sempre per attività filo-jihad, e condannato a un paio di anni di carcere.
Dunque, terrorismo in Italia da parte di lupi solitari i meno solitari di quanto si possa pensare. Come, stando all’accusa, l’egiziano 59enne fermato a Foggia ieri. Insegnava ai bambini che bisogna decapitare gli infedeli e altre nefandezze di questo genere, stando alla contestazione. Lui si è detto innocente.
Il ministro dell’Interno, Marco Minniti, parla di allerta terroristica oro Isis mai così alta in Italia. Dice, il dimissionario ministro, che bisogna continuare con la politica dei rimpatri, per fronteggiare il pericoko.
Matteo Salvini, leader della Lega, afferma invece che vanno bloccati gli sbarchi di migranti in Italia, perché vi si celano terroristi.
