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Maggiulli voleva incendiare l’auto con cui è andato contro il cancello dell’Eliseo Secondo fonti di polizia citate da Le Monde

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Il quotidiano francese Le Monde, nella sua edizione odierna online, descrive ulteriori particolari sulla clamorosa e disperata protesta di Attilio Maggiulli contro l’Eliseo, palazzo presidenziale della Francia. Secondo fonti di polizia di cui parla Le Monde, l’artista 67enne nato a Corato, di famiglia e trascorsi a Martina Franca, voleva mettere fuoco alla Peugeot con cui è andato a sbattere contro il cancello principale dell’Eliseo. L’aveva cosparsa di liquido infiammabile (insomma, come il manichino di Arlecchino al quale aveva dato fuoco pochi giorni prima), sottolinea il giornale francese che, per la protesta di Maggiulli, parla di storia triste.

Del resto, la protesta del direttore della Comédie Italienne, unico teatro italiano di Parigi, che si è visto ridurre sotto i limiti della sopportabilità il sostegno economico pubblico. è corredata dallo stato di incoscienza in cui giovedì mattina Maggiulli è stato trovato nella macchina dai poliziotti, immediatamente dopo essere andato a sbattere contro il cancello del palazzo presidenziale. Ed è proseguita con il ricovero in una infermeria psichiatrica della prefettura parigina, per esami al termine dei quali, sarà deciso se sottoporre l’artista italiano a cure specifiche o se richiamarlo alle sue responsabilità penali per i tre reati che gli sono stati contestati: danneggiamento di cosa di pubblica utilità, messa a rischio della vita altrui, messa a rischio di persona titolata di autorità pubblica.

Però c’è anche una conseguenza positiva: la disponibilità del ministero della Cultura a incontrare Attilio Maggiulli. Stando alle dichiarazioni di fonte ministeriale, sarà (quanto avverrà) un incontro finalizzato sostanzialmente a una ramanzina, ma chissà che il governo francese non si renda conto della miseria stanziata per la Comédie Italienne, quindicimila euro, e non apra un po’i cordoni della borsa, per dare qualche soldino a un presidio culturale di tale importanza, e che oltretutto festeggerà quarant’anni di attività ad aprile prossimo.

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