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Da oggi tutta Italia in zona bianca, l’1 aprile cadranno restrizioni Corona virus, verso la fine dello stato di emergenza. Vaccini: dati diffusi dal ministero della Salute

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Da oggi l’intera Italia è in fascia bianca. I numeri non sono tranquillizzanti ma si va verso la fine dello stato di emergenza, il 31 marzo.

Di Martino Abbracciavento:

Come annunciato nella conferenza stampa dal Premier Mario Draghi, il 31 marzo non verrà prorogato lo stato di emergenza. Non sarà quindi più in vigore il sistema delle zone colorate.

Con la fine dello stato di emergenza dal 1 aprile ci sarà lo scioglimento del Comitato tecnico scientifico, che fin qui ha avuto il compito guidare il governo nelle scelte di carattere sanitario; infatti l’articolo 122 comma 4 del decreto legge 18/2020 stabilisce infatti che “il Commissario opera fino alla scadenza dello stato di emergenza”.
Inoltre verrà eliminata anche la struttura del Commissario straordinario Figliuolo, e dovrebbe essere creata una unità operativa ad hoc per accompagnare il periodo transitorio e completare la campagna vaccinale.

Terminerà inoltre l’obbligo di Super Green Pass sui luoghi di lavoro per gli over 50.

Verrà eliminato il certificato verde sui bus ed in generale sui mezzi di trasporto pubblico locale, dove proseguirà l’obbligo di indossare le mascherine fino al 30 aprile. Non sarà più necessario avere il Green Pass base per entrare negli uffici pubblici, nei negozi, nelle banche, alle poste, dal tabaccaio o nei ristoranti all’aperto.

Dal 1 aprile decadrà il limite alle capienze nelle strutture e dunque anche negli stadi sarà possibile occupare il 100% dei posti. Stop alla quarantena da contatto con un caso positivo, anche per i non vaccinati, dovrà restare in autoisolamento solo chi ha contratto il virus mentre chi abbia avuto un contatto dovrà applicare il regime dell’ autosorveglianza, indossando la mascherina Ffp2.

Per quanto riguarda la scuola, sempre dal 1 aprile, decadrà la quarantena da contatto (l’obbligo di isolamento resta solo per i contagiati) e pertanto a scuola la Dad resterà solo per coloro che hanno contratto l’infezione. In tutte le scuole (compresi nidi e infanzia) anche con almeno quattro casi di positività tra gli alunni di una classe, l’attività didattica proseguirà per tutti in presenza con l’utilizzo di mascherine. Ci sarà inoltre la possibilità di riprendere lo svolgimento di gite e manifestazioni sportive.

Dal 1 maggio terminerà l’obbligo del Green Pass quasi ovunque, verrà inoltre eliminato l’obbligo delle mascherine in tutti i luoghi al chiuso, anche a scuola.

A partire dal 15 giugno, via l’obbligo vaccinale per il personale scolastico, per i militari, per gli agenti di polizia e soccorso pubblico, per quelli di polizia locale, per i dipendenti dell’amministrazione penitenziaria e in generale per lavoratori all’interno degli istituti penitenziari per adulti e minori, per il personale dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale. Resterà in vigore fino al 31 dicembre l’obbligo vaccinale per il personale sanitario e Rsa.

Nella conferenza stampa, il Premier Mario Draghi ha sottolineato la volontà di far ripartire il Paese affermando che: “L’obiettivo del governo era il ritorno alla normalità, era il recupero della socialità: bene i provvedimenti approvati oggi sanciscono questa situazione. Riaprire l’economia e limitare l’esperienza didattica a distanza. Questo è ormai uno stato a cui siamo arrivati. Il Cdm ha dato il via libera a provvedimenti importanti che eliminano quasi tutte le restrizioni che hanno limitato i nostri comportamenti”.

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Immagini diffuse dal ministero della Salute.

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