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Sicurezza alimentare: Taranto, i carabinieri sequestrano e distruggono un quintale di prodotti ittici Controlli intensificati nel periodo festivo. Bitonto: furto di due tonnellate e mezza di olive, arrestati sei romeni

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A Bitonto sono stati arrestati sei romeni, accusati di avere rubato due tonnellate e mezza di olive. Di questi tempi, un autentico patrimonio. Altra notizia riguardante gli alimentari, di seguito un comunicato diffuso dai carabinieri:
Il rispetto della normativa sul commercio, soprattutto quando correlata alla tutela della salute pubblica, è sempre un ambito di grande attualità ed importanza. In tale ottica, il Comando Compagnia Carabinieri di Taranto ha disposto l’attuazione di un servizio nel capoluogo jonico.I militari della Stazione Carabinieri Taranto Principale coadiuvati dai colleghi del Nucleo Antisofisticazione e Sanità, nell’approssimarsi del Capodanno, giorno nel quale tradizionalmente si consumano prodotti ittici, hanno proceduto al controllo di diversi venditori ittici ambulanti. Nel corso di tali servizi, eseguiti anche nei quartieri Tamburi e Paolo VI del capoluogo un 72enne, tarantino, con precedenti di polizia, veniva denunciato in stato di libertà, poiché poneva in vendita circa kg. 45 di mitili, ovvero le note cozze nere, ritenuti in cattivo stato di conservazione soprattutto per l’assenza di protezione contro gli agenti esterni.

Nel medesimo contesto, i Carabinieri in servizio sulla motovedetta CC818, in due distinti controlli, deferivano in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Taranto per divieto di raccolta, detenzione e vendita di organismi marini viventi protetti due pescatori: un 42enne ed un 24enne entrambi tarantini trovati in possesso rispettivamente di kg. 2 di datteri e kg. 50 di “limoni di mare”, come noto vietati.

Tutta la merce, pari a complessivi kg 97,00 é stata posta sotto sequestro e distrutta mediante auto compattatore A.M.I.U..




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