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Batosta Tares: la Ferrari travestita da Ape I cittadini di Martina Franca pagheranno per il tributo 9168405,72 euro

apecar ferrari

apecar-ferrariAbbiamo preso in prestito dalla rete la fotografia che serve per raccontare questa vicenda. Questo bellissimo apecar, rosso Ferrari, stemma della Ferrari, anche se non c’entra niente con Martina Franca, con la raccolta dei rifiuti, con la Tradeco o con la Tares, è proprio emblematico della storia-Tares di Martina Franca.

Affermazione resa dal consigliere comunale Antonio Martucci, affermazione ufficiale perché detta in consiglio comunale, e senza nessuna obiezione da parte del sindaco: dice Martucci, il piano economico Tradeco non mi convince perché, ad esempio, figura che i motocarri per la raccolta dei rifiuti fanno due litri al chilometro. Attenzione, aggiungiamo noi: due litri al chilometro significa che quei motocarri, secondo i calcoli presentati dalla Tradeco nell’interpretazione di Antonio Martucci (in questa sede è ciò di cui ci occupiamo) fanno mezzo chilometro al litro.

Questo dice Antonio Martucci. La Tradeco naturalmente ha tutta l’opportunità di dire che è vero, oppure no, ciò che afferma il consigliere comunale.

Come dire, abbiamo l’apecar della monnezza che consuma come una Ferrari. O, chissà, come i Boeing che vengono costruiti a Grottaglie. Siamo andati a fare una ricerca in internet in tema di consumi dell’apecar e la prima voce che appare, al riguardo, parla di 33 chilometri al litro.

Torniamo al consiglio comunale di Martina Franca e alle affermazioni di Antonio Martucci: il piano economico Tradeco non mi convince ma, visto il momento storico, lo voto. Un po’particolare come ragionamento, ma questo è. Però le sue affermazioni, ufficiali, non sono state minimamente prese in considerazione dai suoi colleghi di maggioranza, né dal sindaco che in quel suo intervento aveva detto che i soldi da dare alla Tradeco erano quelli e non si è fatto minimamente venire un dubbio. No, per lui va bene così.

Intanto oggi noi riproponiamo al sindaco la domanda che facciamo da giorni ma lui non risponde, a proposito del piano economico Tradeco: se un conto riporta 334 mila euro alla voce CK, e lo stesso conto quei 334 mila euro alla voce CK non li riporta più ma riporta zero, come fanno, quei due conti, a fare tutti e due 7 milioni 618 mila euro? E glielo chiediamo perché quei soldi, in aggiunta ad un altro milione e mezzo di euro abbondante, li mettono i cittadini. Ovvero: se li dovesse pagare per i fatti di casa sua, quei soldi, il sindaco, facesse lui. Ma sono soldi pubblici. E per chiarire i dubbi sui soldi dei cittadini, un sindaco, risponde. Noi gliene chiederemo conto ogni giorno, fin quando non risponde.

Agostino Quero

Giusto per ricordarci un po’tutti di cosa si parla, riproponiamo una volta ancora quei due conti Tradeco: a colori con il logo, il prospetto riassuntivo del 2 settembre 2013; monocolore, il prospetto riassuntivo del 16 luglio 2013. Da notare la voce CK e il totale, per ciascuno dei prospetti:piano economico tradeco 2 settembre 2013 1tradeco 16 luglio 2013 1

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2 Comments

  1. Consigliere Martucci,vorrei capire cosa intende per “momento storico”,visto che non è convinto del piano Tares, ma che comunque Lei ha approvato. La logica vuole che quando si hanno dei dubbi che coinvolgono salassi economici per i cittadini, ci si ferma e si approfondisce il problema per non fare ulteriori danni. Ma, tant’è, per stare in maggioranza bisogna ingoiare più di un rospo. Mi chiedo e Le chiedo: sino a quando? Una risposta ai cittadini è dovuta, visto il suo impegno profuso negli anni scorsi a combattere l’illegalità delle precedenti amministrazioni. Cosa c’è ora di diverso.

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