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Da inizio anno gli incendi boschivi hanno distrutto un’area come Roma, Milano e Napoli messe insieme Cnr: a rischio in Puglia il 57 per cento del territorio

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Di Martino Abbracciavento:

Da inizio 2021, in fumo a causa degli incendi oltre 158mila ettari di boschi e foreste. Si stima una superficie equivalente alle città di Roma, Napoli e Milano messe insieme.

Questo è il dato che emerge da un dossier effettuato da Europa Verde su “Incendi e desertificazione”. I dati sono forniti dell’European Forest Fire Information System (Effis) della Commissione europea, che fornisce informazioni sugli incendi a partire dal 2008.

Europa Verde nel dossier spiega che “sul fronte desertificazione in Italia il 10 per cento del territorio è definito “molto vulnerabile”. La Sicilia è la regione più colpita (42,9 per cento della superficie regionale) seguita da Molise, Basilicata (24,4 per cento) e dalla Sardegna (19,1 per cento). Secondo il Consiglio Nazionale delle Ricerche, le aree a rischio sono il 70 per cento in Sicilia, il 58 per cento in Molise, il 57 per cento in Puglia, il 55 per cento in Basilicata, mentre in Sardegna, Marche, Emilia-Romagna, Umbria, Abruzzo e Campania sono comprese tra il 30 e il 50 per cento, dati che indicano che “il 20 per cento del territorio italiano in pericolo di desertificazione”. Ma il fatto grave è che ben il 44 per cento dei Comuni non ha fatto richiesta per il catasto degli incendi”.

Sempre secondo Europa Verde “ad oggi, un quinto del territorio nazionale è a rischio desertificazione. Il cambiamento climatico, con siccità prolungate alternate a intense precipitazioni e aumento repentino delle temperature, sta letteralmente divorando il territorio, innescando processi come l’erosione delle coste, la diminuzione della sostanza organica dei terreni (anche a seguito di pratiche agricole intensive) e la salinizzazione delle acque”.
Eleonora Evi e Angelo Bonelli redattori del dossier sottolineano che “la situazione è gravissima ed è figlia di una politica senza scrupoli che, anziché puntare sul controllo e la prevenzione ha semplicemente pensato di ignorare il problema, cancellando una risorsa preziosissima come il Corpo Forestale dello Stato e privatizzando de facto la flotta di canadair. Al governo, che si riunisce domani, chiediamo di salvaguardare il territorio percorso dal fuoco in questi mesi e far valere la tutela del catasto degli incendi, impedendo l’attività venatoria e l’attività di trasformazione urbanistica”.

Anche la Puglia tra le regioni colpite dai roghi, la Coldiretti regionale lancia un allarme su quanto sta accadendo: “Caldo e piromani spingono gli incendi in Puglia dove al momento ci sono diversi roghi attivi. La provincia di Foggia quella più colpita. In 6 roghi su 10 c’è la mano dei piromani”.

A tal proposito il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia, afferma: “È urgentissimo che la Regione Puglia, in stretto coordinamento con il Ministero delle politiche agricole, provveda a una ricognizione dei danni e all’individuazione delle aree colpite con il ristoro delle perdite subite dagli agricoltori e dagli allevatori che in molti casi rischiano di non poter proseguire la loro attività, anche per mancanza di liquidità”.




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