rendimentogold

basilepiccolo

Eclisse


Modugno: pronto esposto anti-Magrone dei consiglieri che lo hanno mandato a casa L'ex sindaco: si rischia un'escalation sanguinaria

nicola magrone

A Modugno, dopo lo scioglimento del consiglio comunale, si finirà davanti alla magistratura. Massimo Angiulli, uno dei firmatari delle dimissioni che hanno provocato il commissariamento del Comune, dice che la città è stata liberata da una dittatura. Si finisce davanti alla magistratura dopo che la politica è stata incapace di risolvere il problema dell’urbanistica. Nei confronti di Magrone, l’esposto alla procura di Bari sarà per ipotesi di reati legati all’affidamento, da parte dell’ormai ex sindaco al dirigente dell’ufficio tecnico comunale, di un procedimento per arrivare al nuovo piano regolatore. Infatti Nicola Magrone contesta apertamente la pianificazione urbanistica di una quindicina di anni fa che, ritiene, ha fatto sfociare nell’illegalità diffusa l’urbanistica-edilizia, a Modugno. Tanto che due ex sindaci, oltre a funzionari e altri politici, erano anche finiti in manette.

Secondo chi ha mandato a casa Magrone, invece, l’iniziativa del primo cittadino è stata eccessiva. E allora tutti a casa, con le dimissioni di 13 consiglieri e lo scioglimento del consiglio comunale. Così non si potrà dar luogo alla seduta consiliare monotematica sull’urbanistica, prevista per oggi.

Commento, in un’intervista, di Nicola Magrone, a tutta questa vicenda che ha sullo sfondo l’urbanistica: “si rischia un’escalation sanguinaria”.




Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *