Il 25 aprile 1945 l’Italia si riappropriava della libertà in virtù della Resistenza ai nazisti di Hitler ed ai fascisti di Mussolini. La Liberazione ebbe come città simbolo, quel giorno, Milano con Sandro Pertini che via radio diede l’annuncio dello sciopero generale proclamato dal comitato di liberazione nazionale e comunicava ai nazifascisti “arrendersi o perire”.
Quello odierno è un giorno di doppia celebrazione. Il 25 aprile 1874 nacque Guglielmo Marconi. Il mondo gli deve la radio.
Le due cose sono abbastanza strettamente legate. Marconi, grazie ai suoi successi con la radio, convinse Mussolini della bontà di un tale strumento di comunicazione di massa ed il 6 ottobre 1924 nacque l’Eiar (attuale Rai) con cui il radicamento del consenso, per il regime, fu facilitato. Ma dee potenzialità della radio si accorsero anche gli oppositori e tramite questo mezzo venivano, ad esempio, comunicati i messaggi in codice. Di fondamentale importanza, ad esempio, Radio Bari, del 1944. La radio: inventata per le scoperte di un uomo nato un 25 aprile, mezzo di consenso dei fascisti. Utilizzata da un altro uomo, un altro 25 aprile, quello della Liberazione, per dire alla popolazione che il regime fascista era finito.
https://x.com/Italiantifa/status/1783208187254247716?t=p0RlUyEvwwSYLNenooyLyw&s=09
