rendimentogold

basilepiccolo

Eclisse


Il Lettino Governo: il dicastero della coesione territoriale non c'è e speriamo bene con Esteri ed Europa

matteo renzi

Nove dei ministri che giurano stamattina facevano parte della squadra di Letta, ministri o sottosegretari. Più di mezzo attuale governo. La maggioranza è la stessa. Per ora è un Lettino, e senza neanche il riconoscimento internazionale dell’ex premier né di vari ormai ex ministri. Ma il governo che giura oggi saprà certamente conquistarsi il suo spazio (speriamo).

Puglia piuttosto maltrattata e, in generale, il sud: non c’è Michele Emiliano fra i ministri (ma forse farà il sottosegretario); sparisce Mario Mauro che pure era convinto fino a ieri di rimanere ministro. Non c’è Massimo Bray e il rammarico è diffuso, per questa scelta. Ma, soprattutto, non c’è più il dicastero della coesione territoriale, ovvero (ad esempio) ripartizione dei fondi, organizzazione specifica delle politiche, una cosa fondamentale per il sud. Come sarà organizzata questa politica di coesione territoriale?

Per il resto: non c’è il dicastero per gli Affari europei, prima lo teneva Enzo Moavero Milanesi, uno che in Europa è considerato una delle più importanti personalità. Non c’è più Emma Bonino ministro degli Esteri (oggi pomeriggio fa un comizio a Roma), una vera e propria personalità di livello mondiale. Va ovviamente concessa la fiducia a chi detiene ora l’incarico e deve fare bene per forza, ha per esempio un’emergenza pronta il ministro Mogherini: il caso dei marò. Ma insomma, su Europa e, più in generale, Esteri, speriamo bene. E per il sud, pure. Anche se ieri proprio il presidente della Regione Puglia ha apertamente contestato la formazione di questo governo: non ci siamo. Con riferimento specifico proprio al meridione.




Articoli correlati

1 Comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *