Il lavoro alla pari da sempre viene considerato come una preziosa opportunità per fare un’importante esperienza di vita all’estero. Si tratta infatti di un programma che dà la possibilità di imparare nuove lingue straniere, e di mettere un po’ di soldi da parte. Vediamo quindi cosa si intente per ragazzi alla pari, come diventarlo e quali sono tutti i grandi vantaggi di questa esperienza formativa.
In cosa consiste e come diventare ragazzi alla pari
Cosa si intende per ragazzo o ragazza alla pari? Si parla di giovani che vengono accolti in un paese straniero, partecipando al programma “au pair”. Diventano per un certo periodo di tempo veri e propri membri di una famiglia ospitante, che garantisce loro vitto e alloggio, insieme ad una sorta di paghetta settimanale, stabilita in base al monte ore di lavoro.
Questi ragazzi si occupano prevalentemente di faccende domestiche e di baby-sitting, dando dunque un importante contributo alla vita in famiglia. Per quel che riguarda la paga, questa viene stabilita in base ai criteri previsti da ogni programma au pair: criteri che possono cambiare da paese a paese. Per diventare ragazzi o ragazze alla pari conviene spesso rivolgersi alle agenzie specializzate che, dietro il pagamento di una certa quota, si occupano dell’inserimento del giovane nel programma di uno specifico paese.
Naturalmente esistono dei requisiti da rispettare: l’esperienza au pair può essere svolta da 18 anni fino ad un massimo di 30 anni, e serve avere una conoscenza di base della lingua e un’esperienza pregressa con i bambini. Inoltre, i fumatori non vengono accolti dal programma au pair, e di solito viene richiesto un curriculum.
Vantaggi e considerazioni utili sull’esperienza au pair
Partecipare a questo programma vuol dire avere l’occasione di fare un’esperienza formativa notevole fuori dall’Italia, specialmente per quel che riguarda l’apprendimento delle lingue straniere. Inoltre, si tratta di un’ottima opportunità per vivere lontani dalla famiglia in un paese straniero, così da poter fare esperienza anche sotto questo punto di vista.
Tuttavia, il carico di documenti da presentare, che cambia in base al paese di destinazione, può rappresentare un ostacolo, ma è comunque possibile favorire questa fase rivolgendosi direttamente all’agenzia che si occuperà di mettervi in contatto con la famiglia ospitante e di trovare la vostra sistemazione nel paese di destinazione.
Tra gli aspetti da tenere in considerazione ci sono poi i costi dei trasporti legati al trasloco, un passaggio non semplice da effettuare in autonomia, specialmente se il paese di destinazione non è facilmente raggiungibile dall’Italia. In questo caso si può ovviare al problema affidando questa fase ad alcune agenzie che offrono un servizio di trasloco all’estero semplice e veloce, senza doversi occupare in prima persona di tutti gli impegni burocratici e del trasporto dei mobili.
Infine, fra i vantaggi dell’esperienza da au pair si trova anche la possibilità di conoscere una nuova cultura, il che aiuta a crescere come persone. In secondo luogo, questo consente di aprire la propria mente e di liberarsi (ad esempio) di alcuni preconcetti nei confronti dei popoli stranieri.
