Nessuna minaccia, nessun messaggio. I familiari dell’assassinato dicono questo. È un giallo la morte di Donato Carbone, 63enne di origine tarantina, ucciso a Cernusco sul Naviglio, nel garage di casa. Una vita senza macchia per l’imprenditore residente in Lombardia da diversi anni e che, nell’ultimo periodo, aveva smesso l’attività per dedicarsi interamente alla famiglia. Chi gli ha sparato, l’altro ieri sera, undici colpi di pistola e perché? Indagine dei carabinieri.