A Bari cinque cortei, a Taranto presìdi nelle aziende in cui si vive una crisi terribile (e c’è anche l’incidente all’Ilva della scorsa notte) e manifestazione in piazza. La foto si riferisce proprio all’iniziativa nella città ionica. e poi, manifestazioni in tutti gli altri capoluoghi pugliesi. Ciò, nell’ambito delle 54 manifestazioni ufficiali in programma oggi in tutta Italia e tutto ciò, nell’ambito dello sciopero generale nazionale indetto da Cgil e Uil. Si fermano, dunque, praticamente tutti i settori del lavoro dipendente. Disagi pesantissimi previsti oggi, dai trasporti alle scuole (e c’è anche l’occupazione degli istituti, a Bari, che va avanti dagiorni) agli uffici pubblici anche se a Bari, ad esempio, il sindaco ha ordinaro l’apertura straordinaria degli uffici per le tasse. Trasporti, si diceva. Ci saranno anche i treni, nel novero dello sciopero, perché ieri sera il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, ha revocato la precettazione dei ferrovieri, che aveva disposto il giorno prima. Anche perché il premier Matteo Renzi ha detto “il diritto di sciopero non si tocca”. Anche se lo sciopero è proprio contro le politiche del suo governo, e in particolare contro il Jobs Act.
