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Istituto moda, “assurde decisioni della commissione tecnica regionale”: la dura reazione del Comune di Martina Franca all’esclusione Assessore all'Istruzione: forse ha voluto bocciare la Regione Puglia che diligentemente aveva predisposto un bando per sostenere l’alta formazione

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La commissione tecnica ha scelto in un modo (legittimo, fino a dimostrazione del contrario) che al Comune di Martina Franca non è piaciuto. Perché fa saltare uno dei programmi strategici di formazione nel territorio. Contestati, duramente, i criteri per come sono stati applicati. Magari è “solo” stato scelto un programma migliore, chissà.

Di seguito un comunicato diffuso da Antonio Scialpi, assessore all’Istruzione del Comune di Martina Franca:

Il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, forte delle sue competenze amministrative e soprattutto giuridiche, non può sottovalutare gli esiti finali dell’apposita commissione tecnica regionale nominata per esaminare le candidature per il bando regionale, finalizzato all’istituzione di un “I.T.S. Moda” in Puglia.

Un’azione lodevole conclusa in malo modo, poiché entrambe le candidature, quella dalla BAT e quella di Martina Franca, che con IISS Majorana si è proposta per ospitare l’I.T.S. Moda, sono state bocciate.

Non conosco il progetto della BAT ma, sicuramente, quello di Martina Franca era ben articolato, frutto di una rete di Comuni (oltre Martina Franca, anche Crispiano, Locorotondo, Francavilla Fontana) di imprese di qualità, alcune delle quali impegnate in questi giorni nella prestigiosa piattaforma di Pitti Uomo a Firenze, nonché di autorevoli centri di ricerca e formazione universitaria.

Nella maniera più specifica, la dotazione del capitale della Fondazione “I.T.S. Moda” previsto nel bando a €100.000,00 (centomila) è stata ampiamente superata grazie all’impegno svolto dal gruppo di lavoro votato all’unanimità dal Consiglio comunale.

Un atto di grande generosità e fiducia delle imprese della moda che operano a Martina Franca e nel territorio e che hanno l’esigenza di un “I.T.S. Moda” per qualificare e formare nuovi profili professionali funzionali all’innovazione tecnologica e alla competizione di mercato, nel quale favorevolmente rappresentano un’eccellenza.

Stranamente la citata commissione regionale ha attribuito solo quattro punti su dieci al coefficiente relativo al capitale sociale (sic!). Ma come lo volevano questo capitale sociale, in dollari o in valuta cinese?

Una grande assurdità e anomalia visto che abbiamo superato anche il limite fissato.

Inoltre sul piano didattico, il progetto “I.T.S. Moda” di Martina si avvaleva della supervisione scientifica del dipartimento universitario jonico di Diritto ed Economia.

La Commissione tecnica regionale, forse, ha voluto bocciare la Regione Puglia che, diligentemente, aveva predisposto un bando per sostenere l’alta formazione in un settore strategico dell’industria manifatturiera.

Che fino faranno ora i fondi europei destinati all’I.T.S. Moda?

Il Comune di Martina Franca, riservandosi il sostegno ad azioni miranti a far luce sulle assurde decisioni e sui criteri utilizzati dalla commissione tecnica, apprezzando la presa di posizione del Sindacato Cgil –Filctem espressa nei gironi scorsi dal dirigente provinciale Giordano Fumarola, ritiene che il Presidente della Regione Puglia debba intervenire e chiarire quello che è accaduto, poiché è stato mortificato una progetto mirante alla qualificazione della formazione giovanile, alla nuova occupazione e al sostegno alla piccola e media impresa che costituisce un’ insopprimibile ricchezza per lo sviluppo del nostro territorio.

La Regione Puglia fatta chiarezza deve provvedere all’emanazione del nuovo bando per consentire l’utilizzo delle risorse e della feconda opportunità di un “I.T.S. Moda”.

Infine, sento di ringraziare la dirigente scolastica Anna Caroli e i suoi collaboratori del l’IISS Majorana, i Sindaci, i Consiglieri comunali di Martina Franca, le imprese, i Centri di ricerca ed universitari, le Associazioni industriali e artigianali di categoria che, vincendo ogni resistenza, hanno creduto e lavorato alacremente a questo progetto.

Resta intatto l’indirizzo dell’Amministrazione comunale di agire per fare sistema, tra scuola e impresa con nuove iniziative miranti a raggiungere un obiettivo che la commissione tecnica regionale, per motivi incomprensibili, non è stato in grado di apprezzare.

LONA


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