Eurospin

rendimentogold

basilepiccolo

Eclisse

Ti rifiuti?


“La Puglia al fianco di Ilaria Salis”, mozione di Lopalco "Ferma condanna per il trattamento inumano e degradante"

IMG 20201020 215906

Di seguito un comunicato diffuso da Pier Luigi Lopalco, consigliere regionale della Puglia:

Esprimere ferma condanna per il trattamento inumano e degradante che l’Ungheria sta riservando alla cittadina italiana Ilaria Salis. Pretendere il rispetto dei diritti umani e chiedere alla Giunta regionale di farsi portavoce presso il Governo italiano perché intensifichi le iniziative diplomatiche a favore di motivazioni certe circa l’arresto e accordi i domiciliari. È quanto chiede la mozione presentata dal Consigliere regionale del Pd Pier Luigi Lopalco e sottoscritta da tutti i componenti del Gruppo consiliare (Bruno, Campo, Capone, Caracciolo, Ciliento, Di Gregorio, Maurodinoia, Mazzarano, Metallo, Paolicelli, Parchitelli, Pentassuglia, Piemontese).

“Pensare che nel 2024 possa esserci un paese, appartenente all’Unione europea, dove una ragazza viene condotta in tribunale al guinzaglio, con catene ai piedi e ai polsi, è qualcosa di sconcertante che indigna le coscienze di tutte e tutti. L’immagine che ci torna è quella di uno Stato in cui la dignità viene calpestata e il diritto internazionale, così come i diritti umani, vengono violati in maniera gravissima e intollerabile” dichiara Lopalco.

“La Puglia, regione che vanta una lunga e consolidata tradizione di rispetto dei diritti e che dell’accoglienza e della solidarietà ha fatto i suoi capisaldi, ha il dovere, pur nel suo piccolo, di mantenere i riflettori accesi su questa angosciosa vicenda. Per questo – conclude – chiedo, insieme a tutti i colleghi Consiglieri del Pd, che la Giunta regionale faccia sentire la propria voce. L’Italia, l’Europa e la comunità internazionale tutta non devono abbassare la testa di fronte a tali immagini e una così forte minaccia nei confronti dei principi democratici, del diritto d’espressione e dei diritti umani.




Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *