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Taranto: iniziative imprenditoriali nell’area di crisi, progetti per sessanta milioni di euro Agevolazioni, l'assegnazione spetterà al ministero dello Sviluppo economico. Il ruolo di Confindustria

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Di seguito un comunicato diffuso da Confindustria Taranto:

Risultati di segno positivo per il bando pubblico (chiuso il 26 gennaio scorso) per la selezione di iniziative imprenditoriali ricadenti nell’area di crisi industriale complessa di Taranto, ai sensi della legge 181/89 (circolare 27 luglio 2018), che prevedeva la richiesta di agevolazioni per la realizzazione di progetti industriali aventi determinati requisiti.

Le proposte arrivate prevedono investimenti complessivi pari a circa 60 milioni di euro (per la precisione 59.088.210) per un totale di agevolazioni richieste pari a circa 40 milioni (39.290.959). La nuova occupazione prevista, in base alle domande presentate, è pari a 257 unità.

La dotazione finanziaria del bando, lo ricordiamo, è di 30 milioni di euro: la cifra sarà assegnata ai soggetti proponenti che, dopo questa preliminare ammissione, saranno selezionati per l’assegnazione delle agevolazioni da parte del Mise.

L’attuazione della misura, che rientra nel piano di rilancio dell’area di crisi industriale complessa di Taranto (Mise-Regione Puglia-Pon Imprese e competitività 2014/2020 –Invitalia), ha potuto godere anche del supporto di Confindustria Taranto quale info point territoriale per le aziende in possesso di un progetto industriale sul quale investire e desiderose di accedere ai previsti finanziamenti.

Da ottobre scorso fino alla chiusura del bando, (pochi giorni fa), i referenti preposti di Confindustria Taranto, assieme ai funzionari di Invitalia, hanno svolto attività di promozione ed assistenza alle imprese ascoltando le istanze dei proponenti e valutandone la valenza e la fattibilità in base ai criteri stabiliti dal bando: un ruolo fondamentale attraverso il quale è stata messa in atto quella funzione di “accompagnamento” delle imprese, propria di Confindustria, nella redazione progettuale e negli investimenti programmati dalle realtà imprenditoriali del territorio.




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