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Porto di Taranto, accordo per la cassa integrazione in deroga a beneficio di undici lavoratori Pulizie del terminal container, l'intesa con Blu Marine. Il sindacato Filcams-Cgil: "importante risultato nello scenario sempre più grigio dell'economia ionica"

giovanni darcangelo

Di seguito un comunicato diffuso dal sindacato Filcams-Cgil, sezione provinciale di Taranto:

Undici lavoratori dell’ex appalto di pulizie del terminal container del porto di Taranto potranno festeggiare un buon capodanno grazie all’accordo firmato il 28 dicembre a Bari per la cassa integrazione in deroga. “Come Filcams Cgil di Taranto” annuncia Giovanni D’Arcangelo, segretario provinciale, “abbiamo sostenuto la necessità per questi lavoratori di rimanere ancorati al posto di lavoro in vista della ripresa delle attività garantita dall’agenzia governativa. Un accordo raggiunto grazie anche alla disponibilità dell’azienda Blu Marine, rappresentata dal dottor Mario Gervasio. Nello scenario sempre più grigio dell’economia jonica, questo possiamo considerarlo un importante risultato, perché da un lato significa che undici famiglie non perderanno reddito ma anche perché è il riconoscimento che davvero per il porto di Taranto esistono concrete prospettive di ripresa delle attività”.
Il decreto varato il 23 dicembre scorso dal Governo, che istituisce l’agenzia governativa volta alla riqualificazione e la ricollocazione dei lavoratori ex TCT e quindi la ripresa delle attività portuali, deve essere accolto con impegno dal territorio. L’accordo firmato grazie alla mediazione della task force regionale per l’occupazione presieduta da Leo Caroli, per gli undici lavoratori, ne è la prima prova.

giovanni d'arcangelo

 

 

 

 

 

 

 




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