La parte oleosa dell’acqua di sentina, per il lavaggio delle navi, veniva fatta passare per rifiuto. Invece veniva venduta come olio da impiegare nelle produzioni industriali. Senza pagare i previsti tributi. Questa l’accusa nei confronti dei titolari dell’azienda tarantina che svolge questa attività. Operazione della Guardia di finanza e dell’Agenzia delle dogane. Contestata, per settemila tonnellate di olio venduto, un’evasione complessiva da circa un milione 100mila euro, relativamente al periodo dal 2013 a quest’anno.