Il comitato genitori di Martina Franca chiede alla gestione commissariale del Comune di “porre in essere le condizioni” finalizzate allo svolgimento di un incontro. Devono prendervi parte, nelle intenzioni del comitato, docenti ed esponenti delle forze dell’ordine, magistrati e psicologi. Famiglie, soprattutto. Perché l’incontro informativo e formativo deve essere finalizzato a fronteggiare l’assurda pratica della “blue whale”, il balenottero azzurro cioè. L’animale non c’entra nulla ma è stato preso a simbolo della pratica folle originatasi in Russia e che ben presto ha coinvolto ragazzini e adolescenti in tutto il mondo. Italia compresa, Puglia compresa, territorio di cui si occupa quel comitato, compreso. Ci sono concreti segnali, preoccupanti, per motivare la realizzazione di un incontro pubblico, perché non sia sottovalutata la pratica, che si concretizza con atti di autolesionismo, grave, gravissimo e a rischio che sia estremo, fra i giovanissimi.