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Martina Franca: “non restare inermi”, il caso del laboratorio tessile sequestrato Forza Italia: "parecchio sconcerto e disappunto fra i cittadini" dopo il sequestro dell'opificio allestito in un trullo

forza italia

Di seguito un comunicato diffuso da Guglielmo Boccia, responsabile Enti locali-Forza Italia di Martina Franca:

La notizia del sequestro di un piccolo laboratorio di confezioni adibito in una campagna di Martina Franca e gestito da una famiglia cinese in pessime condizioni igienico-sanitarie, ha sollecitato parecchio sconcerto e disappunto tra i cittadini. Imputare a qualcuno la causa di questa situazione – sostiene Guglielmo Boccia – potrebbe essere molto facile, ma è impossibile non soffermarsi sulla grave crisi che attanaglia da tempo quello che fino a qualche anno fa rappresentava il fiore all’occhiello della nostra città: il settore tessile.

 

La nostra storia è stata segnata dall’evoluzione di piccole aziende, diventate un punto di riferimento importante nell’ambito dell’abbigliamento maschile e femminile. Ancora oggi ci sono brand che alimentano il nostro orgoglio, ma la realtà porta a galla situazioni ben più complesse. Accanto ai nomi che sono riusciti a superare le difficoltà, ci sono quelli costretti a chiudere le proprie attività o a spostarsi all’estero.

Davanti alla crisi di un settore che ha contribuito fortemente alla crescita del nostro paese, è doveroso interrogarsi, agire, non restare inermi. La politica deve farsi carico di queste problematiche, la prossima Amministrazione dovrà assumersi anche il compito di rilanciare l’economia martinese, intervenire con finanziamenti e incentivi che possano finalmente ridare lustro e vitalità a un settore che ha segnato in maniera determinante l’evoluzione della nostra città.

 

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