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Taranto: aggredito il sindaco. Ippazio Stefàno finisce in ospedale Una donna ha preso a pugni e spintoni il primo cittadino, in municipio, stando all'accusa. La 33enne è stata arrestata. Emiliano, Chiarelli, Pelillo, Perrini e Ancona, solidarietà al sindaco

ippazio stefàno

ippazio stefànoUna donna di 33 anni ha atteso, oggi pomeriggio, il sindaco di Taranto, Ippazio Stefàno. Chiedeva un alloggio. La segreteria aveva detto di tornare domani. Lei ha aspettato. Quando si è imbattuta in Ippazio Stefàno, secondo l’accusa sono stati pugni sul petto e spintoni nei confronti del sindaco. Ippazio Stefàno è stato, successivamente, condotto in ospedale per accertamenti. Era palesemente provato per quanto accaduto.

La donna è stata arrestata dalla polizia.

Fra le prime attestazioni di solidarietà al sindaco, quella del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano: “la mia affettuosa vicinanza al sindaco di Taranto Ezio Stefano che ha subito dura aggressione da una cittadina disperata che stava ascoltando”. Emiliano, fra l’altro, ha partecipato in serata ad una manifestazione per la libertà di stampa, in solidarietà a Gennaro Tedesco, il giornalista del foggiano al quale venne incendiata la macchina alcune notti fa.

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Apprendo con molta preoccupazione della aggressione ai danni del sindaco di Taranto dott. Ippazio Stefàno, da parte di una donna che attendeva di essere ricevuta. Questo ennesimo episodio di violenza, avvenuto peraltro all’interno di una sede istituzionale, espone con chiarezza quale sia il livello di esasperazione in una città di cui si fa un gran parlare, ma per la quale poco si fa in termini concreti. E’ evidente comunque che nessuna esasperazione o situazione di disagio possa giustificare la violenza. Al Sindaco Stefàno la mia personale vicinanza e solidarietà anche a  nome dei Conservatori e Riformisti della provincia di Taranto. Gianfranco Chiarelli, deputato

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Esprimo vicinanza e solidarietà al Sindaco di Taranto Ippazio Stefàno per la brutale aggressione subita. Pur comprendendo che la grave situazione economica in cui versa la città, e la intera provincia, possa determinare condizioni di disagio ed esasperazione, nulla può giustificare il ricorso alla violenza. Renato Perrini, consigliere regionale della Puglia

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Esprimo la mia solidarietà al sindaco di Taranto Ippazio Stefano, avendo appreso del grave episodio avvenuto ieri pomeriggio ai suoi danni. Nessun tipo di violenza può e deve essere giustificata, neanche dinanzi a segnali di disagio e esasperazione. La strada – nell’ascolto e per la risoluzione dei problemi -, deve essere sempre quella del dialogo e del rispetto istituzionale e mai sfociare in comportamenti di questo tipo. Al primo cittadino Stefano voglio comunicare la vicinanza, mia e del Pd, per l’aggressione subìta. Auspico che episodi di questo tipo non si ripetano. Michele Pelillo, deputato

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Esprimo, a nome mio e dell’Amministrazione comunale di Martina Franca, solidarietà umana e politica per l’episodio di violenza che ha colpito la tua persona.

Questi gesti, spesso frutto della disperazione, ci inducono a riflettere sul disagio sociale che vivono i nostri territori, in un momento di particolare crisi economica, e che i Sindaci sono chiamati ad affrontare direttamente giorno per giorno.

Pur comprendendo il disagio alla base di tale atto, condanniamo fermamente e a voce unanime ogni forma di violenza verso le persone e le Istituzioni democratiche.

Ti auguriamo una pronta ripresa e auspichiamo che la città di Taranto, già afflitta da contraddizioni ambientali e sociali, risponda a tali comportamenti intimidatori con una reazione solidale e pacifica. Franco Ancona, sindaco di Martina Franca




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