Sequestro di beni per equivalente: 760mila euro a un imprenditore di Martina franca. Non resa nota l’identità. Operazione della Guardia di finanza. Stando all’accusa, il rappresentante legale dell’azienda di confezionamento di capi di abbigliamento ha reso “dichiarazione infedele” e operato “sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte”. Il sequestro ha riguardato, oltre a somme di denaro depositate in conto corrente bancario, anche due immobili, uno in città ed uno in agro di Martina Franca, e due autovetture. Si contestano ricavi non dichiarati per 1,9 milioni di euro e omessa Iva per 215mila euro.