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Cisternino: arrestati due uomini di Taranto. Accusa: tentata truffa ad anziana Spacciatisi per dipendenti Enel volevano far sottoscrivere un contratto con un'altra azienda

carabinieri auto

Di seguito il comunicato diffuso dai carabinieri:
Si erano presentati come dipendenti ENEL e proponevano contratti a tariffe più convenienti. Nella realtà la proposta commerciale era riferita a una società diversa dall’ENEL e cercavano con artifizi e raggiri di propinare nuovi contratti ad anziani.

I militari della Stazione di Cisternino, nell’ambito di servizi volti al contrasto del fenomeno delle truffe in danno di anziani, hanno tratto in arresto in flagranza di reato L. D., classe 1980 e S. G., classe 1989, entrambi di Taranto.

Nel dettaglio, il Comandante della locale Stazione , libero dal servizio e in abiti borghesi, ricevuta una segnalazione da parte di un cittadino circa una sospetta truffa in danno di un’anziana, immediatamente si è attivato ed è entrato nell’appartamento, allertando contestualmente una pattuglia in servizio perlustrativo.

Il Comandante, una volta in casa, ha trovato i predetti, di cui uno munito di tesserino “ENEL SPA”, intenti a far sottoscrivere all’anziana donna un contratto di erogazione per servizi di luce e gas, su modulistica riportante logo di altra azienda. A fronte della richiesta di chiarimenti, i prevenuti hanno tentato di eludere il controllo non riuscendovi grazie alla pronta azione del sottufficiale, coadiuvato dai militari giunti subito dopo. A conclusione degli accertamenti, si è accertato che gli arrestati erano procacciatori per conto di altra società, con sede in Taranto, il cui tesserino “ENEL” in possesso dal giovane L. D., è risultato falso.

Gli arrestati, dopo le formalità di rito, come disposto dall’Autorità Giudiziaria sono stati rimessi in libertà.

L’Arma invita i cittadini a prestare la massima attenzione e ad entrare in contatto con la Stazione Carabinieri di riferimento per denunciare qualunque caso analogo o dubbio.
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