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Latiano: si fingono disabili per rapinare una gioielleria e picchiano il commerciante. Arrestati due brindisini, uno è minorenne Il commerciante ha inseguito per circa un chilometro un ladro

Foto arresto rapina Latiano 2

Foto arresto rapina Latiano 2Di seguito un comunicato diffuso dai carabinieri:

Erano passate da poco le 17.00 allorquando due giovani, di cui uno sulla sedia a rotelle, entrano nella gioielleria “Ribezzo”, sita in Latiano alla via Francavilla. Il titolare, ignaro di cosa stesse accadendo di lì a poco, inizia a mostrare la merce su richiesta dei “clienti”. Improvvisamente uno dei due estrae un coltello ed entrambi iniziano a percuotere violentemente il commerciante, portandolo di forza nel retrobottega ove lo legano e lo rinchiudono in uno stanzino. La vittima, ancorché traumatizzata, riesce a liberarsi e ritornare nella sala del negozio ove i malviventi stavano iniziando ad asportare della merce. Colti di sorpresa dall’inaspettata reazione della vittima, i malfattori si danno a precipitosa fuga a piedi. Il titolare dell’esercizio commerciale, podista per diletto, si mette all’inseguimento dei rapinatori e contemporaneamente allerta i Carabinieri tramite il 112. La corsa dura oltre 1 km., fino a quando la vittima riesce a bloccare uno dei due fuggitivi. Nel frattempo, la pattuglia della locale Stazione Carabinieri, guidata dalla centrale operativa della Compagnia di San Vito dei Normanni, in presa diretta con il titolare della gioielleria, sopraggiunge, intervenendo e arrestando il malvivente. Si tratta di T.E., 17enne brindisino censito in banca dati per furto.

Immediatamente venivano avviate le indagini per risalire al complice. Dalla visione delle immagini del circuito di videosorveglianza, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di San Vito dei Normanni, nel frattempo sopraggiunti, riescono a estrapolare i fotogrammi che avevano immortalato il viso del complice. Nel giro di pochi minuti, con la collaborazione dei colleghi della Compagnia di Brindisi, il secondo malvivente ha un nome: IAIA Raffaele, 20enne, anch’egli brindisino con un pregiudizio penale per guida senza patente e una segnalazione alla Prefettura quale assuntore di sostanze stupefacenti.

Si accertava che i due malviventi non avevano asportato nessun oggetto prezioso, ma solo una consolle della playstation nella falsa convinzione che si trattasse dell’hard disk del sistema di videosorveglianza. Gli accertamenti, inoltre, consentivano di appurare che la sedia a rotella era stata asportata pochi giorni prima dall’ospedale Perrino di Brindisi.

Il minorenne è stato ristretto presso l’Istituto penitenziario per minori di Lecce, mentre IAIA è stato posto agli arresti domiciliari.

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