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Capodanno nelle piazze o con amici e familiari In una macelleria di Taranto, insieme alla carne, un quintale di botti illegali

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Capodanno nelle piazze, capodanno in gruppi con amici o familiari in casa. Queste sembrano le tendenze per la sera-notte di San Silvestro (anche se si registra una diffusa soddisfazione per gli organizzatori dei veglioni, ad esempio, a Bari). Tutti a guardare alle otto e mezza di sera il messaggio del presidente, anche perché è un’occasione storica, ovvero il primo messaggio di un presidente rieletto. Mai successo prima.

Poi, ecco cosa offre il territorio: Cisternino, il 2014 si attende in piazza con i dj di Radionorba. A Ostuni ci sono i Dirotta su Cuba. Andando parecchio più giù, c’è la prima alba d’Italia, dunque la prima alba del nuovo anno, a Otranto. Tornando verso la zona centrale della Puglia, serata in piazza a Bari con vari disc jockey. A Gallipoli, e siamo dunque tornati nel Salento, c’è la festa dei pupi, con cui si passa da un anno all’altro.

Purché non si faccia la guerra assurda dei botti. A proposito dei quali, a Taranto nelle ultime ore ne sono stati sequestrati cento chili circa. Il macellaio vendeva, insieme alla carne, anche un quintale di petardi, o le vere e proprie bombe, per la notte di San Silvestro. I botti sono stati sequestrati dalla polizia.

Fra l’altro i petardi costano caro al Taranto calcio. Partita a porte chiuse, l’11 gennaio, contro il Manfredonia (anticipo in onda su Raisport1) a causa di petardi e fumogeni lanciati dai tifosi ionici nella precedente gara interna di campionato di serie D girone H. Così ha deciso il giudice sportivo.




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