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Alberobello: prevenire le infiltrazioni criminali, convegno a metà febbraio Promosso dal presidente del consiglio comunale

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Di seguito il comunicato:

Il Presidente del Consiglio Comunale di Alberobello, l’Avvocato Viviano Giuliani, ha promosso e coordinato, col supporto degli Uffici, il convegno dal titolo “Metodi della Criminalità Organizzata di Infiltrazione nel Tessuto Politico, Imprenditoriale e Bancario. Doveri di lealtà e buon governo dell’Amministratore locale”. L’evento è in partnership con l’Ordine degli Avvocati di Bari e con l’Associazione degli Avvocati di Putignano ed è patrocinato dal Comune di Alberobello.

 

“Questa iniziativa nasce nel contesto delle attività programmatiche attuate dalla Presidenza del Consiglio Comunale, che ho l’onore, oltre che privilegio, di presiedere per la durata di questa consiliatura”. Spiega il Presidente Viviano Giuliani e continua: “Il tema oggetto dell’incontro prende il via da un intervento del Procuratore Giannella durante la Scuola di Formazione per Amministratori promossa nel 2023 dal Comune di Alberobello, secondo cui la criminalità organizzata tenta di infiltrarsi anche in realtà di piccole dimensioni (come per esempio la città di Alberobello e anche altre cittadine del nostro comprensorio) attirata dal loro buon tenore di vita. Questa avvisaglia è risuonata come un potente campanello d’allarme. A riguardo, poi, ha colpito la mia attenzione un intervento del 2015 dell’ex Governatore Visco: ‘l’impatto economico più significativo della criminalità non consiste tanto nel valore di quanto prodotto attraverso attività criminali ma, con effetti di ben più lungo periodo, nel valore di quanto non prodotto a causa delle distorsioni generate dalla diffusione della criminalità’. È lapalissiano che un’economia sana aiuti a mantenere sana la società”.

 

Il convegno offrirà, infatti, l’occasione per capire come la criminalità opera per infiltrarsi, quali i danni dell’economia criminale e di quale entità, quali le pratiche corruttive in atto e come incidono sul contesto socio-economico. Infine, si cercherà di comprendere il tipo di attività di prevenzione che andrebbe attuata dai vari soggetti tra i quali politica, banche, imprenditoria, commercio, artigianato, etc..

 

A confrontarsi sul tema, è stato coinvolto un autorevole panel di relatori, che si alterneranno nel dibattito. Interverranno:

 

  • Salvatore D’Aluiso, Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Bari
  • Alfonso Pappalardo, Presidente del Tribunale di Bari
  • Francesco Giannella, Procuratore Direzione Distrettuale Antimafia di Bari
  • Sergio Magarelli, Direttore Banca d’Italia Bari

 

Il Convegno sarà introdotto da Viviano Giuliani, Presidente del Consiglio Comunale di Alberobello, e si concluderà con l’intervento del Sindaco, Francesco De Carlo.

 

“Il dovere principale al quale siamo chiamati noi Amministratori è quello dell’esercizio etico della ‘res pubblica’ in quanto custodi della legalità da esercitare con un imprescindibile senso di responsabilità”. Spiega il Sindaco, Francesco De Carlo, e continua: “L’obiettivo di tale approccio è il contrasto alle relazioni di dubbia moralità da mettere in campo, da parte nostra, con la massima sorveglianza sugli strumenti da utilizzare e sulle procedure da adottare. L’Ente pubblico deve riuscire a sollecitare l’apporto e l’intervento corretto dei cittadini, deve stabilire i criteri in grado di favorire il contributo competente di tutti, deve promuovere le ‘buone pratiche’, senza perdere di vista il fine ultimo: il benessere della collettività.”

L’impegno, oltre che il compito, delle Amministrazioni è quello di prevenire il diffondersi di eventuali rischi corruttivi e soprattutto di individuare le necessarie misure di mitigazione. Allora ai fini della prevenzione e dell’attuazione di buone pratiche nel pieno rispetto delle normative vigenti, e partendo dalle parole e riflessioni di Trequattrini, Funzionario Generale di Banca d’Italia, c’è da chiedersi: “La diffusione nella cultura di cittadini e imprese dei valori della legalità e della correttezza” può effettivamente incidere sulla prevenzione dei fenomeni corruttivi?




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