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Puglia, occupazione dei posti di terapia intensiva al 46 per cento Santeramo in Colle: sindaco, no a trasferimento sede vaccinale. Taranto: vescovo, somministrazioni ai preti con l'assenso del prefetto

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«Sono totalmente sereno perché io ho parlato con il prefetto chiedendo informazioni in merito alle procedure e lui mi ha detto che i sacerdoti rientrano nelle categorie di persone che ne hanno diritto». Lo ha detto ai microfoni del Tg3 regionale della Puglia, l’arcivescovo di Taranto Filippo Santoro in merito alla somministrazione delle dosi di vaccino anti-Covid ai preti in alcuni centri della provincia. «Ieri sono stati vaccinati solo i sacerdoti- ha proseguito monsignor Santoro-. Perché siamo costantemente in contatto con il pubblico e anche per difendere i fedeli che presenziano alle celebrazioni liturgiche».

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Di Francesco Santoro:

Continua pericolosamente ad aumentare la pressione sulle terapie intensive in Puglia. A rivelarlo sono i numeri relativi ai ricoveri diffusi dall’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali. La percentuale dei posti letto occupati dai pazienti in intensiva è salita al 46 per cento (ieri era del 44 per cento). Mentre il dato delle ospedalizzazioni nella cosiddetta area non critica, ovvero negli altri reparti, è ferma da 24ore al 50 per cento.
2.127 le persone attualmente ricoverate nei nosocomi pugliesi a causa del Covid: 1.863 sono affidate alle cure del personale di Malattie infettive, Medicina generale e Pneumologia e 264 si trovano in terapia intensiva.
Il sindaco di Santeramo in Colle Fabrizio Baldassarre si oppone all’ipotesi di chiusura del centro vaccinale nella cittadina barese e al trasferimento a Gravina in Puglia e Altamura dei suoi concittadini per la somministrazione del siero anti-Covid. «Mi sono fatto in quattro, con dipendenti comunali e volontari, per allestire, poco più di un mese fa, un hub in un luogo di proprietà del Comune -scrive su Facebook il primo cittadino-. Il centro sta funzionando grazie all’impegno dei dipendenti del locale ufficio di prevenzione dell’Asl. Sono state inoculate circa 3.200 prime dosi e 1.100 seconde dosi ai residenti».
Il capo della Giunta comunale afferma di aver inviato, «il 13 marzo via pec», alle massime  autorità sanitarie pugliesi e all’Asl la «planimetria e le caratteristiche del nostro centro vaccinale comunale» e di non aver ricevuto alcuna risposta, «anche dopo mio ulteriore formale sollecito. I cittadini- commenta Baldassarre- mi scrivono per esprimere ansia e sapere quando saranno vaccinati. Lo chiedono al sindaco, ma non ho io il controllo del processo vaccinale e non ho potere decisionale sulle priorità o le sedi degli hub. Apprendo – così come gli altri sindaci- che l’Asl ha praticamente già deciso quali saranno le sedi» dove «fare i “turisti dei vaccini”: per noi Gravina oppure, nella migliore delle ipotesi, Altamura».
Intanto è arrivato il via libera del Policlinico di Bari alla somministrazione degli anticorpi monoclonali per i pazienti Covid. Il direttore generale della struttura ospedaliera, Giovanni Migliore, nei giorni scorsi ha inviato una comunicazione ai medici di base e ai pediatri di libera scelta: spetta a loro la scelta in merito all’utilizzo di questi farmaci di ultima generazione nelle fasi iniziali della malattia.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 




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