I parametri per determinare la graduatoria di città green, nel rapporto Legambiente pubblicato dal Sole 24 ore e riferito al 2018, sono numerosi.
Metri quadrati per abitante di isole pedonali, numero di alberi per cento abitanti, metri quadrati di verde urbano per abitante, uso efficiente del suolo, uso del fotovoltaico e del solare termico, biossido di azoto, Pm10, ozono, capacità di depurazione, dispersione della rete idrica, consumi idrici domestici, piste ciclabili, incidenti stradali, tasso di motorizzazione, offerta di trasporto pubblico, passeggeri del trasporto pubblico, raccolta differenziata, produzione di rifiuti urbani.
Messi insieme tutti questi elementi, nella classifica nazionale dell’ecosistema urbano, Lecce è al 66/mo posto, Brindisi 78/ma, Taranto ottantesima, Foggia 86/ma e Bari 87/ma. Non c’è riferimento Bat. In genere, la graduatoria vede le città del sud occupare le posizioni peggiori eccetto Cosenza e Catanzaro. Primi tre posti: Trento, Mantova, Bolzano. Ultima Vibo Valentia, preceduta da Siracusa, Catania, Ragusa e Palermo.