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Bari, premio Bellisario: “basta rincorrere, ora correre” Sette proposte sul potere delle donne nel made in Italy

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Di seguito un comunicato diffuso dagli organizzatori:

Sette proposte sul Potere delle Donne nel Made in Italy, nell’Innovazione, per i Giovani, la Sostenibilità, l’Europa, il Mezzogiorno, l’Economia e la Politica lanciate dalla XVIII Edizione di Donna Economia & Potere conclusasi oggi a Bari con le parole del Presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani che segnala come la mancata uguaglianza di genere provochi una perdita di 11mila e 500 miliardi di euro per l’Unione e sottolinea a più riprese l’importanza di raggiungere una piena condivisione a tutti i livelli, anche e soprattutto ai vertici.
Proposte che chiedono di trovare spazio e voce sul piano politico. “L’anno scorso – ha detto Lella Golfo, Presidente della Fondazione Bellisario – nel corso del nostro Convegno di Macerata con lo slogan ‘cambiare passo’ abbiamo lanciato il G7 delle donne e il G7 ci sarà! Il Potere delle donne è anche questo: proporre, condividere, agire. È la nostra concretezza, l’onestà e la trasparenza che servono alla politica e al Paese.
Avanti Donne, la nostra startup politica, parte da qui: saremo un laboratorio di idee e proposte non solo e non tanto per risolvere i problemi del Paese ma anche e soprattutto per cogliere le opportunità di crescita e sviluppo. E candido Alessandra Ghisleri, a essere portavoce di questa startup del fare”. Così Lella Golfo conclude la due giorni di lavoro davanti a una platea di oltre 300 donne venute da tutta Italia per condividere idee e progetti per il futuro.
“Le schiere di pioniere sono piene di frecce” esordisce la prima dei coordinatori chiamati a relazionare sui lavori dei tavoli tematici. E tante sono le frecce lanciate oggi: reiterare la legge sulle quote di genere, aprire la governance economica alle donne attraverso strumenti ad hoc come piani di successione legati a candidature di genere e percorsi di carriera femminili; formazione, innovazione, digitalizzazione per il Made in Italy; un Ministero dell’Innovazione per governare bisogni e risorse; piani di economia circolare e network della sostenibilità a guida femminile; piattaforme intelligenti per operare in modo integrato al Sud; contaminazione tra scuola e lavoro per accorciare il mismatch di domanda e offerta di occupazione. “È tempo di smettere di rincorrere. Ora bisogna correre” si legge in uno dei 280 messaggi lasciati nella bottiglia trasparente a disposizione di tutti i partecipanti per far navigare le loro idee.
Idee e i progetti che oggi trovano un tavolo di lavoro partecipato e comune, a livello nazionale e internazionale. “La nostra startup politica – conclude Lella Golfo – è un luogo di pensiero e azione in cui il Potere delle Donne diventi la molla del cambiamento positivo e necessario”




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