Di Francesco Santoro:
Il Tribunale amministrativo regionale di Lecce ha accolto il ricorso presentato da Federalberghi Brindisi e da diverse strutture ricettive di Fasano contro l’imposizione della nuova tassa comunale di soggiorno. «Il Tar, accettando i motivi proposti dal nostro legale di fiducia, avvocato Giulia Di Pierro- annuncia il presidente Pierangelo Argentieri- ha ritenuto illegittimo l’aggravamento dell’imposta, i criteri e il prelievo applicato alle annualità 2019 e 2020. Questa sentenza rappresenta un importante risultato nell’interesse della categoria e per la promozione del turismo su Fasano».
Argentieri spiega le motivazioni del ricorso:«Noi siamo sempre stati propositivi e costruttivi con tutti i Comuni, ma l’aumento ingiustificato a Fasano ci ha costretti» a interpellare il Tar. Ora ci aspettiamo che l’Amministrazione comunale ci convochi per riaprire un dialogo e una collaborazione che da parte nostra non è mai mancata».
La posizione dell’associazione che riunisce gli albergatori è «di assoluta contrarietà all’imposta di soggiorno, che riduce non solo la competitività del sistema turistico italiano senza apportare concreti benefici. Il tutto aggravato dalla pesantissima crisi dovuta alla pandemia da Covid-19. Un tributo che il centro studi di Federalberghi ha definito “inutile”».
Eventuale successivo e definitivo grado del giudizio amministrativo, il Consiglio di Stato.
