Domani sera, derby di semifinale: Foggia-Lecce allo “Zaccheria”. I 16798 posti non bastano, il prefetto di Foggia ha ordinato la diretta tv della Rai per il territorio dauno e quello salentino. C’è poi l’indicazione dell’osservatorio delle manifestazioni sportive: il Foggia è sul filo del rasoio, non può permettersi manco i fumogeni, non parliamo poi dei petardi. Questo perché disputerebbe, in caso di sanzioni, un’eventuale partita di finale a porte chiuse. Le raccomandazioni della società rossonera sono chiare e incessanti, a questo riguardo (fermo restando che i giallorossi salentini sono pienamente in corsa per la qualificazione). Dunque, per domani sera allo “Zaccheria”, niente fumogeni e neanche bambini. Per motivi di sicurezza, i bimbi in età inferiore ai sei anni non potranno andare allo stadio. Così, se un papà avesse voluto portare il figlio, tanto per fare un esempio, di cinque anni e mezzo, se lo deve scordare. Certo, saranno pochi casi comunque. Però è il principio, di cosa sia diventato il calcio. Il gioco più bello del mondo vietato a quelli che giocano davvero.
