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Asl Bari, quasi un milione di somministrazioni. L’elogio all’Asl Taranto per i vaccini agli stranieri non regolarmente residenti Italia, dati diffusi dal ministero della Salute sulla campagna anti corona virus

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Dati di ieri pomeriggio: 979243 over 12 sottoposti ad almeno una somministrazione di vaccino anti corona virus nel territorio dell’Asl Bari.

Di seguito un comunicato diffuso da Babele:

Consideriamo assolutamente favorevole il bilancio dell’iniziativa assunta dalla Direzione della ASL di Taranto a favore della salute pubblica, favorendo l’accesso al vaccino anti-covid alla popolazione straniera non regolarmente presente territorio.

Oltre 5.000 a oggi gli stranieri che hanno potuto ottenere la somministrazione dei vaccini, dei quali una grandissima parte irregolari o non iscritti al SSN.

La campagna ha avuto origine in seguito a una favorevole interlocuzione, avviata nel mese di luglio, fra la ASL che ha individuato nel Dott. Giovannetti un interlocutore attento alle istanze poste dalle associazioni impegnate nel settore immigrazione che da tempo segnalavano le criticità determinate dalla impossibilità di accedere al sistema di prenotazione on line per le persone straniere irregolari, contrariamente a quanto previsto dalla vigente normativa, nello specifico l’art. 35 del TUI, che si pone l’obiettivo di tutelare l’esercizio del diritto alla salute individuale garantendo così anche la salute collettiva. Nel concreto, la Direzione Sanitaria ha dato disposizione agli hub vaccinali, di procedere alla somministrazione dei vaccini dietro la semplice esibizione del passaporto o dell’STP, il documento di iscrizione provvisoria al servizio sanitario.

Non si è trattato, quindi, come ventilato da parte di una certa propaganda politica, di una erogazione di servizi di privilegio per una fascia di popolazione non autoctona, bensì di un intervento di salute pubblica a favore della collettività tutta, al fine di arginare il più possibile la pandemia che flagella da due anni il pianeta. Una iniziativa che, a quanto ci risulta, è stata per il momento applicata nel solo territorio di Taranto che, per una volta, si mostra avanzato rispetto agli interventi sociali.

Non mancano ovviamente le criticità, segnalate soprattutto nell’hub di Grottaglie, dove continuano a permanere prassi di rifiuto ingiustificato dell’accesso alle somministrazioni agli stranieri non iscritti al servizio sanitario. Invitiamo, quindi, la Direzione Sanitaria a intervenire nell’individuazione delle cause di atteggiamenti dovuti a ostilità preconcetta o mancata conoscenza della norma e delle disposizioni della Direzione stessa, al fine di portare a termine con efficacia una campagna dai risultati estremamente positivi. Nello stesso tempo invitiamo gli organi istituzionali e i cittadini tutti a dare pubblicità all’iniziativa e incoraggiare i concittadini stranieri irregolari e non ad accedere agli hub territoriali, augurandoci che le stesse misure vengano intraprese da tutte le Direzioni Sanitarie.

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Immagini diffuse dal ministero della Salute.

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