Ieri, d’ufficio, il Messina è stato piazzato all’ultimo posto della legapro hirobe C di calcio. Cosa che sul campo toccò al Taranto, con retrocessione diretta in serie D. Senza poter fare, dnque, i playout per la salvezza. La società pugliese vuole verificare l’eventuale danno subìto e chissà che non si apra qualche inaspettata prospettiva. Magari nulla ma chissà mai. Per ora, in serie C è tornata la Vibonese, il cui ricorso è stato accolto dalla Corte d’appello federale a due giorni dall’inizio del campionato. Le possibilità per il Taranto, a lume di naso, sono nulle. Però, a rigor di logica, gli ionici dovrebbero avere diritto ai playout. Un diritto postumo. Per ora, una certezza: il sistema-calcio, ancora una volta, è nel pallone.
Di seguito un comunicato del Taranto calcio, a seguire un comunicato del Martina calcio:
La Società del Taranto Fc 1927, a seguito del C.U. N. 029/CFA FIGC – CORTE FEDERALE D’APPELLO SEZIONI UNITE, diramato in data 24/08/2017, che ha disposto il posizionamento della società A.C.R. Messina all’ultimo posto in classifica del Campionato di Lega Pro, Girone C, nella Stagione Sportiva 2016/2017, ha tempestivamente incontrato ed interpellato un importante studio legale a livello nazionale specializzato in diritto sportivo affinché, d’intesa con la Società, possa valutare ogni eventuale possibile opportunità a tutela degli interessi sportivi e non della città di Taranto e della Società. A tal fine, la Società Taranto Fc 1927 resta attenta e vigile rispetto agli sviluppi successivi della vicenda nel rispetto delle eventuali future determinazioni della FIGC, della Lega Pro e di tutti gli organi di Giustizia Sportiva.
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Settanta anni di passione, di generazione in generazione. Dopo numerose ricadute e altrettante rinascite, il Martina calcio può continuare a scrivere emozionanti pagine di storia calcistica.
Lo farà grazie ad un progetto nuovo, nato dall’iniziativa di ragazzi cresciuti in Curva Nord, che hanno deciso lo scorso anno di non stare più a guardare, e di agire in prima persona per tutelare il loro unico grande amore, il Martina calcio.
L’obbiettivo è quello di far re-innamorare una città, troppe volte delusa e umiliata, attraverso una gestione sana e lungimirante, impegnata a ricreare la cultura del calcio sano e basato su valori fondamentali.
Perché il Martina è dei tifosi ed è un diritto-dovere di tutti partecipare per tutelarlo.
“Il Martina è anche mio” è infatti il nome della tessera socio-sostenitore: il tifoso non più semplicemente un abbonato, ma diventa parte integrante di un’avventura che riunisce tutti attivamente- tifosi, dirigenti e squadra – sotto un’unica grande bandiera, quella biancazzurra.
Inoltre, al socio-sostenitore che sottoscriverà la tessera nominale del valore di 100 euro in ogni settore, oltre che l’ingresso al campo, verrà consentito di usufruire del 50% di sconto su tutto il merchandising del Martina calcio.
Passano gli anni, cambiano i giocatori e le categorie. Ciò che resta è quella maglia e quei due colori che sono orgoglio e vanto di un’intera comunità e che il presidente Piero Lacarbonara e i suoi collaboratori, come molti martinesi, portano da sempre nel cuore.
Oggi tutti i martinesi possono farne parte, e fare la propria parte.
Esserci significa crederci. Per continuare a scrivere insieme emozionanti pagine di storia. Ancora una volta, di generazione in generazione.
