I trulli, il centro storico, l’asino, la cucina, l’artigianato e le attività produttive protagoniste della puntata. Raiuno alle 12,20 con Linea verde dedica la vigilia di Natale a Martina Franca. In questa domenica particolare, che oltre a essere giorno di festa è il giorno prima della festa, si parla naturalmente dei cibi natalizi. Si racconta il territorio con le sue eccellenze.
Fra queste il tessile, con le sue tradizioni e le sue evoluzioni tali da conquistare la scena mondiale.
Da Pino Lerario di Tagliatore a Vito Pastore di John Sheep. In particolare quest’ultimo ha esaltato la dedizione dei primi “cappottari” che iniziando da “’u capen” cappotto confezionato con tessuti rustici sono stati bravi ad evolversi fino a conquistare i mercati nazionali ed internazionali. Pastore, poi, ha illustrato la genialità dei sarti martinesi del passato, bravi anche ad assecondare le esigenze dei propri clienti che non avevano grosse risorse economiche. Clienti che spesso chiedevano di “rivoltare” le giacche ed i cappotti per i propri figli: si realizzava così un nuovo capo portando il tessuto interno, meno consumato, all’esterno. Ma c’era un segno che facilmente identificava la giacca “rivoltata”, il taschino da sinistra passava a destra. Le prime giacche di John Sheep sono state realizzate con il taschino a destra per riprendere in chiave vintage questa esigenza.
Ora il tessile deve continuare ad evolversi e tocca alle nuove generazioni, magari con la conoscenza delle lingue e studi in fashion management, sviluppare il settore e trovare sempre nuovi mercati.
(foto: Daniela Ferolla, conduttrice del programma, con Giuseppe Padtore di John Sheep)
