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Martina Franca: videosorveglianza, la sicurezza in città può aspettare. Lo stadio no Il (non sicuro) ripescaggio della squadra di calcio trova risposta prima del contrasto a furti e rapine

videosorveglianza
A Martina Franca c’è chi spera nel ripescaggio della società calcistica in legapro. Nel campionato di serie C unica, insomma. Per la domanda di ripescaggio c’era da mettersi in regola anche dal punto di vista dell’impiantistica sportiva. Così sono state spese varie decine di migliaia di euro per fare con grande celerità i lavori di allestimento di un impianto di videosorveglianza allo stadio “Tursi”. Lo stadio è comunale. Pubblico. Nessuno mette in discussione la necessità di alimentare le speranze di ripescaggio della società calcistica ma quando un cittadino richiama a un ragionamento, poi quel ragionamento va fatto.
Eccolo: per la videosorveglianza allo stadio ci si è mossi in modo tempestivo. Per l’impianto di videosorveglianza in una città che lamenta furti e rapine di continuo, e in cui un’anziana morì in casa sua una notte di 15 mesi fa, che si aspetta ancora? Quella videosorveglianza, finanziata quasi cinque anni fa, doveva venire prima, e poi l’impianto allo stadio. E almeno, il Comune in attesa dell’iter ministeriale per la videosorveglianza, doveva impiegare delle somme per un impianto di sicurezza pubblica. Impossibile non essere d’accordo.
Per verificare le possibilità di ripescaggio del Martina calcio in legapro, di seguito i parametri fissati dalla lega calcistica:
A) CLASSIFICA FINALE DELL’ULTIMO CAMPIONATO (valore 50%)
Ai fini del ripescaggio, la graduatoria delle società retrocesse dalla Seconda Divisione sarà formata secondo i seguenti criteri:
– società perdente la finale di play-out del Campionato di Seconda Divisione con il miglior punteggio in classifica (Delta Porto Tolle, 48 punti) e con il minor punteggio in classifica (Arzanese, 43 punti);
– società perdente la semifinale di play-out del Campionato di Seconda Divisione con il miglior punteggio in classifica tra i due gironi al termine della regular season 2013/2014 (Cuneo, 47 punti con miglior differenza reti), con il secondo miglior punteggio (Torres, 47 punti con peggior differenza reti), con il terzo miglior punteggio (Sorrento, 45 punti) e con il minor punteggio (Aversa Normanna, 43 punti);
– società classificatasi 13a nel Campionato di Seconda Divisione 2013/2014 tra i due gironi al termine della regular season con il miglior punteggio (Rimini, 45 punti) e con il minor punteggio (Martina Franca, 42 punti);
– società classificatasi 14a nel Campionato di Seconda Divisione 2013/2014 tra i due gironi al termine della regular season con il miglior punteggio (Vecomp Verona, 44 punti) e con il minor punteggio (Aprilia, 41 punti);
– società classificatasi 15a nel Campionato di Seconda Divisione 2013/2014 tra i due gironi al termine della regular season con il miglior punteggio (Chieti, 40 punti) e con il minor punteggio (Pergolettese, 36 punti);
– società classificatasi 16a nel Campionato di Seconda Divisione 2013/2014 tra i due gironi al termine della regular season con il miglior punteggio (Poggibonsi, 36 punti) e con il minor punteggio (Castiglione, 30 punti);
– società classificatasi 17a nel Campionato di Seconda Divisione 2013/2014 tra i due gironi al termine della regular season con il miglior punteggio (Castel Rigone, 34 punti) e con il minor punteggio (Bellaria, 15 punti);
– società classificatasi 18a nel Campionato di Seconda Divisione 2013/2014 tra i due gironi al termine della regular season con il miglior punteggio (Gavorrano, 30 punti) e con il minor punteggio (Bra, 12 punti). In caso di parità di punteggio in classifica, al termine della regular season, tra perdenti le finali e le semifinali di play-out del Campionato di Seconda Divisione, prevarrà la società che ha vinto più gare; in caso di ulteriore parità, la società che ha segnato più reti; in caso di ulteriore parità, la società che ha subito meno reti; in caso di ulteriore parità, si procederà a sorteggio.
B) TRADIZIONE SPORTIVA DELLA CITTÀ (valore 25%) La tradizione sportiva della città verrà valutata con l’attribuzione dei seguenti punti:
– 10 punti: partecipazione ad ogni Campionato di serie A dalla stagione sportiva 1929/30 alla stagione sportiva 2013/2014;
– 7 punti: partecipazione ad ogni Campionato di serie B dalla stagione sportiva 1929/30 alla stagione sportiva 2013/2014;
– 5 punti: ogni Champions League /Coppa dei Campioni vinta;
– 4 punti: partecipazione ad ogni Campionato di Serie C dalla stagione sportiva 1935/36 alla stagione sportiva 1977/78 – partecipazione ad ogni Campionato di Prima Divisione (già Serie C1) dalla stagione sportiva 1978/79 alla stagione sportiva 2013/2014 – ogni Scudetto vinto e riconosciuto dalla F.I.G.C. dal 1898;
– 3 punti: ogni Coppa delle Coppe vinta;
– 2 punti: ogni Coppa Italia vinta – partecipazione ad ogni Campionato di Seconda Divisione (già Serie C2) dalla stagione sportiva 1978/79 alla stagione sportiva 2013/2014 – ogni Coppa delle Fiere o Coppa UEFA o Europa League vinta.
– 1 punto: ogni Supercoppa di LNP vinta. Non verranno computati ai fini della tradizione sportiva le stagioni sportive del 1943/1944, 1944/1945 e 1945/1946. Alle società appartenenti alle singole griglie precedenti verrà attribuito un punteggio crescente di una unità per società, con valore più basso (1) assegnato alla società che, dalla sommatoria dei punteggi sopra indicati avrà totalizzato il valore più basso, fino ad attribuire il maggior punteggio alla società che, dalla sommatoria dei punteggi sopra indicati, avrà totalizzato il valore più alto. In caso di parità di punti, tra due o più società, prevarrà la società che avrà disputato il maggior numero di campionati di Serie A dalla stagione sportiva 1929/30 alla stagione sportiva 2013/2014; in caso di ulteriore parità, prevarrà la società con il maggior numero di campionati disputati in Serie B; in caso di ulteriore parità, prevarrà la società con il maggior numero di campionati disputati in I Divisione, già Serie C e C1; in caso di ulteriore parità, prevarrà la società con il maggior numero di campionati disputati in II Divisione, già Serie C2; in caso di ulteriore parità si procederà a sorteggio. Per le città sedi di più società, si terrà conto della tradizione sportiva del singolo club, cumulando, per il singolo club, i meriti sportivi conseguiti negli anni anche attraverso soggetti giuridici diversi.
C) NUMERO MEDIO DEGLI SPETTATORI ALLO STADIO DALLA STAGIONE 2008/2009 ALLA STAGIONE 2012/2013 (valore 25%) Il numero medio degli spettatori allo stadio, va riferito alle gare interne di regular season disputate dalla stagione sportiva 2008/2009 alla stagione sportiva 2012/2013 ed è ottenuto dividendo il totale degli spettatori (paganti e abbonati) risultante dai dati forniti dalla SIAE per il numero totale di incontri di regular season disputati dalla società nel periodo suddetto. In caso di parità, tra due o più società, per numero medio degli spettatori, prevarrà la società che nell’ultima stagione sportiva abbia il numero medio degli spettatori più elevato; in caso di ulteriore parità, si procederà a sorteggio.Fonte: http://iamcalcio.it/article/10682/lega-pro-20142015-parametri-per-i-ripescaggi.html
(immagine home page: fonte la rete)

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