rendimentogold

basilepiccolo

Eclisse


Caso Giuseppe Uva: rinviati a giudizio per omicidio sei poliziotti e un carabiniere L'uomo forse vittima di un pestaggio. Morto a Varese, originario della Puglia

giuseppe uva

giuseppe uvaLa sorella di Giuseppe Uva ha dedicato al pm varesotto Agostino Abate la decisione del giudice per l’udienza preliminare. Una dedica estremamente polemica, perché per il pm non era un pestaggio in caserma ma un atto di autolesionismo, la morte di Giuseppe Uva, sei anni fa, a Varese. Invece il gup Stefano Sala ha rinviato a giudizio sei poliziotti e un carabiniere. L’ipotesi accusatoria nei confronti dei sette, omicidio preterintenzionale. Giuseppe Uva venne portato in caserma, ubriaco. Poi morì, in ospedale. Era il 14 giugno 2008. Dopo sei anni, dunque, la decisione al termine di una complicatissima indagine preliminare e dell’udienza preliminare: forse Giuseppe Uva è stato pestato a morte. Fino a prova contraria, ovvero sentenza passata in giudicato, tutti innocenti, va sempre ricordato. Intanto si fa il processo, che riguarderà anche un altro militare il quale aveva chiesto il giudizio immediato. Sarà processato con gli altri.

A partire dal 20 ottobre, il processo sarà per Paolo Righetto, Stefano Dal Bosco, Giocchino Rubino, Luigi Empirio, Pierfrancesco Colucci, Francesco Barone Focarelli, Bruno Belisario e Vito Capuano.

Giuseppe Uva, famiglia originaria del foggiano, genitori emigrati a Varese negli anni Sessanta. Per lavorare all’Ignis, il colosso industriale dei Borghi. Poi, genitori tornati in Puglia, figli cresciuti e rimasti in Lombardia. Con la sorella Paola, la più grande di tutti, che anche in questa circostanza si è mostrata la maggiore: non si è mai persa d’animo, ha battagliato. Oggi ha ottenuto il rinvio a giudizio di quelli che considera i responsabili della morte di suo fratello Giuseppe.

(foto: fonte Huffington Post)




Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *