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“A modo mio” i prossimi giorni nel foggiano "Ricordando Lucio"

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Di seguito il comunicato:

Lo spettacolo teatrale “A modo mio” sarà in scena

 

  • 25 Luglio ore 20:00_ NOTE DI GUSTO c/o Masseria Piana della Macina (evento su prenotazione)  
  • 2 Agosto ore 21:00_ S. Nicandro G.co – Largo Colonna 
  • 4 Agosto ore 22:00 _ Peschici – Piazza S. Antonio  
  • 7 Agosto ore 21:30 _ Lesina – Piazza Vucci 

 

Di seguito dettagli e materiali stampa.

 

 

A MODO MIO

raccontando Lucio tra aneddoti e canzoni 

 

scritto e diretto da Gabriele Granito 

 

con 

Gabriele Granito (voce recitante) 

Enzo Martini (piano e voce) 

Michele Notaro (batteria) 

Antonio Tancredi (basso e chitarre) 

 

SINOSSI 

Monti del Gargano, estate 1966. Un giovanissimo Lucio Dalla si imbatte in una notte d’estate in Domenico Sputo, un giornalista locale  che riconosce il cantante affranto per una sfortunata partecipazione al festival di San Remo e, per tirare su il giovane artista, gli propone una falsa intervista, come quelle che si fanno alla fine di una grande carriera. Gli propone di inventarsi il futuro… o meglio, la grande carriera che caratterizzerà la formidabile vita del grande cantautore. Lo spettatore assiste, così, alla creazione di un percorso di vita e alla vera e propria costruzione della “maschera iconica” del compianto Lucio Dalla. 

 

NOTE DI REGIA

Lo spettacolo ha come perno e pretesto drammaturgico il rapporto che Lucio Dalla ha avuto con il Gargano, fin dalla tenera età. Attraverso un grande lavoro di ricerca di interviste messe a servizio di una costruzione dramamturgica, lo spettacolo racconta aneddoti e grandi successi del cantante con l’escamotage di una intervista improvvisata in una notte di stelle e silenzio attraverso le parole e i pensieri originali del poliedrico cantautore. L’interpetazione del giornalista perdigiorno Domenico Sputo ( pseudonimo che Dalla usò sul suo citofono di Bologna) e il giovane Lucio è affidata ad un unico interprete quasi a suggellare l’aspetto onirico, sospeso e magico di una carriera “creata ed immaginata” nell’arco di un’intera notte nell’estate del 1966. Il tutto accompagnato e sostenuto dall’indispensabile presenza della musica e del canto affidati a Maestri musicisti Garganici, come tutto il cast. Molti i temi trattati, dalla spiritualità alla politica, dal rapporto con la propria dirompente  personalità alla sfera più intima  della sessualità. 

Musica e recitazione si confondono nei brani e negli aneddoti raccontati, citati e spettacolarizzati donando al pubblico un viaggio dalla giovinezza all’anzianità di una grande personalità artistica del patrimonio mondiale. 

 




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