rendimentogold

basilepiccolo

Eclisse


Puglia, corona virus: dati in ulteriore miglioramento nell’ultima settimana Gimbe

Screenshot 20210520 140538

Di Francesco Santoro:

Dati epidemiologici in continuo miglioramento in Puglia dopo mesi di cattive notizie. Diminuisce ancora il numero degli attualmente positivi per 100mila abitanti: sono 931, con una variazione dei nuovi contagi in calo di ben 40 punti percentuali. L’occupazione dei posti letto dei pazienti Covid in area medica è scesa al 27 per cento (era al 36), mentre il dato delle terapie intensive si ferma al 21 per cento. È quanto emerge dal report della Fondazione Gimbe. «Continua la riduzione dei nuovi casi settimanali –afferma il presidente dell’organismo indipendente Nino Cartabellotta– che dimostra come gli effetti ottenuti grazie a sei settimane di restrizioni stiano lasciando gradualmente il posto ai primi risultati della campagna vaccinale. Si rileva tuttavia una riduzione dei tamponi (-15% di persone testate rispetto alla settimana precedente), segno di un allentamento dell’attività di testing».
Quanto alla campagna vaccinale pugliese, i numeri aggiornati al 19 maggio confermano il cambio di passo e un’ottima capacità di somministrazione. Secondo Gimbe la percentuale della popolazione che ha completato l’intero ciclo è del 15,9 per cento; l’81,3 per cento degli ultraottantenni ha ricevuto sia la prima che la seconda dose di siero anti-Covid e il 12,8 per cento soltanto una. Per le persone d’età compresa tra 70 e 79 anni, invece, le percentuali sono del 25,8 per cento con due dosi e del 60,5 per cento con una (sono numeri da primato in Italia). Mentre per la fascia 60-69 anni, le percentuali sono del 18,3 per cento con una dose e del 50,2 per cento con due.
«La strategia del “rischio ragionato” sembra funzionare- commenta Cartabellotta-: agli effetti delle restrizioni stanno gradualmente subentrando quelli dei vaccini, “assorbendo” l’impatto delle riaperture graduali sulla curva epidemiologica. Tuttavia, in questa fase della campagna vaccinale non bisogna limitarsi a rincorrere i numeri con l’obiettivo primario di non lasciare “dosi in frigo”, ma è prioritario vaccinare rapidamente il maggior numero possibile di over 60 e fragili».

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 




Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *