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Questa macchina è del vicesindaco e assessore al traffico di Martina Franca

macchina lasorsa

macchina lasorsaUn cittadino l’ha pubblicata nel social network facebook, nel gruppo Vox populi. Questa è l’auto di Pasquale Lasorsa, vicesindaco e assessore al traffico del Comune di Martina Franca. Si noteranno, dietro, le auto parcheggiateregolarmente . La sua auto è parcheggiata in mezzo alla strada in modo assolutamente irregolare.

Lui, per ruolo amministrativo, si occupa anche delle pratiche da compiere sul piano amministrativo per sanzionare gli altri.

 




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17 Comments

    1. Grazie per il suo intervento. Sto proprio perdendo colpi. Chissà se abbia simulato anche nuovi cartelli con quel suo collaboratore dello scorso anno che io, naturalmente sbagliando e non capendo niente, credevo mettesse manifesti abusivi per strada. (agostino quero)

  1. Vorremmo conoscere il nome del cittadino modello che ha fatto la segnalazione. Dovremmo candidarlo a Sindaco. Dovremmo sostenerlo tutti insieme nel M5S. Bravo!

  2. Collaboratore? Non sarebbe il momento di domandarci come mai il cosiddetto collaborare entra in tutti gli uffici senza nessun incarico ufficiale? È normale che chiunque può controllare documenti anche riservati?

  3. Vicesindaco, Lei si dovrebbe dimettere perchè, pur essendo presente a vario titolo da 3 amministrazioni nei consigli comunali, non ha capito come bisogna fare con i collaboratori perchè vada bene a certi cittadini martinesi. Scrivendole queste cose mi sembra di fare il verso al senatore Razzi. Nomini il suo collaboratore staffista o dirigente (non importa se non ha mai partecipato ad un concorso con prove di diritto amministrativo), come è stato fatto in larghissima misura dalle amministrazioni Palazzo, senza che nessuno si scandalizzasse per il costo di centinaia di migliaia di euro l’anno a carico delle casse comunali. Magari, seguendo l’operato tenuto dalla passata amministrazione con i dirigenti divenuti tali quasi a loro insaputa (non stiamo parlando di Scajola), potrà corrispondere a questo suo collaboratore un compenso di oltre € 50.000 annui, l’uso del telefono e, soprattutto, non dovrà più giustificare la sua presenza. FATTI FURBO dice sempre Crozza nell’imitazione di quel senatore. Dal momento che è perennemente bersagliato (non so se perchè antipatico o perchè ha disturbato col suo operato certi interessi o perchè commette errori) farebbe bene a nominare anche qualcuno che curi, sempre a spese dell’amministrazione, la sua immagine.

    1. Grazie per il suo intervento. La questione non è di antipatia o simpatia. Pensi che questo blog è forse l’unico, fra i vari organi di informazione, a sostenere che il problema dei contributi previdenziali del vicesindaco è un falso problema. Le cose succedono e si raccontano. Che ci dice, lei, dell’assessore al traffico (che è anche traffico pedonale) cioè l’attuale vicesindaco, che andò a fare il sopralluogo per vedere se il palco di uno spettacolo fosse proprio piazzato bene sullo scivolo del marciapiede per i disabili? Questa è una cosa normale? Come mai non ho udito, o letto, una parola una da parte sua? Siamo seri per favore. Grazie. (agostino quero)

      1. Caro sig. Quero, quando andavo a scuola la professoressa di lettere diceva sempre di attenersi alla traccia in occasione del compito in classe di italiano. L’argomento di cui si stava parlando in questa rubrica riguardava l’auto del vicesindaco (per la quale ho detto che quel proprietario, al pari dei tanti che parcheggiano sulle strisce, davanti agli scivoli, meriterebbe la multa) e, in seconda battuta, il ruolo del collaboratore (credo a titolo gratuito e sarebbe un evento per martina) di Lasorsa. Della questione” palco di uno spettacolo piazzato sullo scivolo” nessuno in questa occasione aveva parlato. In passato, lei sarà ritornato su questo argomento del palco, così come su quello del manifesto affisso, una cinquantina di volte. E parecchie volte le ho risposto. Sulla questione dei disabili, avendo avuto un parente strettissimo con simili problemi, non ho bisogno dei suoi richiami alla serietà. Anche perchè sono, o cerco di essere, sempre serio. Perciò le posso dire che il problema delle difficoltà di movimento per i disabili a Martina non sono circoscritti al singolo evento e a Piazza XX settembre dove, tra l’altro, è possibile scendere dal marciapiede spostandosi di 10 metri davanti a San Antonio (come vede , essendomi imbattuto in simili problemi concretamente, le so indicare i percorsi che bisogna fare, quando ci sono, per superare le barriere). Infatti, chi ha in famiglia un disabile (ma lo stesso discorso vale per chi deve spingere il passeggino dei bambini o una valigia) il problema se lo ritrova quasi ad ogni marciapiede. E non solo un giorno all’anno ma tutti i giorni. Ho segnalato (producendo anche foto) per 20 anni, e anche nella rubrica del suo precedente giornale, la presenza di una macchina sul marciapiede di Via Locorotondo con tutti i pericoli che questo significava per chi aveva simili problemi di scarsa autosufficienza motoria. Solo un vigile in pensione mi disse che non facevano nulla in quanto il possessore era stato un militare (il che per me costituiva un aggravante). Oggi, finalmente, si è posto fine a quella sosta selvaggia. Ma il problema resta in tutta la città. A tal proposito, sarebbe bene, se effettivamente ci sta a cuore il problema dei disabili, (e a me sta a cuore nonostante, e anzi direi soprattutto, io abbia perso nel frattempo il mio parente disabile) che ci facessimo promotori di una politica di abbattimento di 100 barriere all’anno (si tratterebbe di un investimento di € 20000 l’anno se il costo di ogni barriera eliminata è di € 200). Io, quando viaggio, giudico il grado di civiltà di una popolazione dall’attenzione che si presta ai pedoni e ai disabili. A Martina, questa amministrazione sta cominciando a fare qualcosa con le strisce pedonali delimitando gli accessi con quei paletti (anche se proprio oggi pomeriggio ho visto una ragazza parcheggiare la macchina davanti a questi paletti) mentre nulla si è fatto per l’abbattimento delle barriere. Come vede, ho fatto un discorso più ampio non fermandomi alla semplice polemica che potrebbe sembrare strumentale, la qualcosa i disabili certmamente non meritano.

        1. Grazie per il suo intervento. Sarà sgradevolissimo dirlo, ma di mio feci una battaglia perché sul corso cittadino venissero spostati dei pali, che non consentivano il passaggio delle carrozzine. Quindi, la questione non trova insensibile neanche me. In quanto all’andare oltre, rispetto al tema del compito, il primo è stato lei, allargando a dismisura: rilegga e se ne accorgerà. Io mi sono adeguato al suo ampliamento del fronte. In quanto al resto, le campagne di abbattimento delle barriere architettoniche, qui, sono sempre benvenute. Detto tutto ciò, resta l’atto molto grave di chi è al vertice di un sistema che poi va a sanzionare gli altri. Il tema, ricordiamolo a noi stessi e agli altri, è questo. Se si fosse limitato strettissimamente a questo, non sarebbe venuto fuori tutto il resto (il che non è detto sia un male). Saluti. (agostino quero)

          1. Perchè sgradevolissimo. Le fa onore e riconosco il bravo giornalista che seguo da quando scriveva sulla Gazzetta. Se la memoria non mi fa brutti scherzi, allora, era solo un pò più distaccato rispetto alla notizia evitando di dilungarsi in battaglie che, giuste in partenza, finiscono per trascendere in questioni personali.

            Ps. sono intervenuto sulla questione dell’auto del vicesindaco perchè questo era il tema del dibattito.
            Dopo, ho parlato del collaboratore del vicesindaco perchè un tale Pasquale aveva fatto riferimento a questo collaboratore e per finire, nel secondo intervento, ho trattato dei disabili perchè nella prima risposta lei aveva detto di non aver sentito a riguardo una parola da parte mia.
            Lo spitiro dei miei interventi è costruttivo e teso a contribuire, nel mio piccolo, a migliorare questa nostra città. Per questo non ho avuto problemi a condividere recentemente alcune delle ultime iniziative dei giovani di Idealista (penso alle rotatorie) nonostante non li abbia votati e, quasi sicuramente, non li voterò mai. I migliori auguri di Buona Pasqua a tutti.

          2. Grazie per il suo intervento. Questioni personali non esistono. All’epoca della Gazzetta del Mezzogiorno, sei querele di cui due nel giro di una settimana: amministravano avversari degli amministratori attuali, che intuisco essere più vicini alla sua sensibilità. Magari oggi mi vedono più distaccato quelli che all’epoca mi querelavano. Io parlo semplicemente delle cose che succedono. Se ci siano questioni personali, non sono le mie. Le battaglie sono relative a questioni pubbliche. Il fatto, ad esempio, che non vengano date risposte dai responsabili dell’amministrazione pubblica, non dovrebbe indignare me bensì tutti, perché sono questioni pubbliche, che riguardano tutti. Ma io non posso pretendere l’indignazione collettiva, ognuno si comporti come vuole. (agostino quero)

  4. Dall’immagine mi sembra che il luogo del presunto misfatto sia via Pietro Del Tocco, esattamente davanti al Giudice di Pace dove (credo) l’Assessore Lasorsa esercita la sua professione di avvocato.
    Data per assunta questa circostanza, ed in considerazione del fatto che dalla foto non può certo desumersi “quanto” l’auto sia stata parcheggiata in quella posizione – oggettivamente abusiva – prima di azionare la macchina del fango, permettetemi di dire piuttosto puerile data la pochezza del caso, mi sarei sincerato se per caso il Vicesindaco non si si fosse recato – in quel preciso giorno – presso l’Ufficio del Giudice di Pace soltanto per fare un deposito di pochi minuti. Dunque arrecando ben poco danno alla collettività.
    Nel qual caso domanderei a tutti gli accesi detrattori dell’Assessore (sulle cui qualità politiche volutamente rimango silenzioso): voi non avete mai parcheggiato l’auto in doppia fila anche solo per comperare un pacco di sigarette?
    Per cui chi è senza peccato scagli la prima pietra, o cittadini modello.

    1. Grazie per il suo intervento. Lei ha le sue ragioni. Purtroppo le ha scritte a uno che non fuma, e quindi non va a comprare le sigarette, e a uno che in città va a piedi, come è noto a tutti. In relazione a “quanto” si è fermato davanti al luogo di lavoro (che faccia l’avvocato se ne sono accorte anche le casse comunali per il pagamento di contributi previdenziali) la seconda fila, con intralcio al traffico (ci sono altre foto che lo documentano bene) non è consentita neanche per un millesimo di secondo. Non giustifichiamo l’ingiustificabile. Una bella richiesta di scuse alla città sarebbe una bella, e stilisticamente alta, conclusione della vicenda. Ma il timore è che non arrivi. La pochezza del caso non è tale se si parla di chi ha un ruolo istituzionale specifico. Se a un altro cittadino qualsiasi dovesse arrivare una multa, da un sistema il cui vertice fa così, quel cittadino deve sentirsi pure obbligato a pagare perché il sistema glielo ha detto. L’assessore faccia un’altra cosa in tema amministrativo e potrà parcheggiare come vuole, con le conseguenze del caso. Perché nessuno si chiede se quella violazione è stata sanzionata? (agostino quero)

  5. Intanto vorrei sottolineare che la macchina in questione e della mia famiglia e no so come sia finita li senza il mio permesso. Ma il vostro e’ un giornale? In Italia, la testata giornalistica online – in quanto prodotto editoriale – risponde alle leggi sulla stampa e deve essere registrata in tribunale e avere un direttore responsabile, un editore e uno stampatore. La legge 7 marzo 2001, n. 62, stabilisce che «Per “prodotto editoriale” si intende il prodotto realizzato su supporto cartaceo, ivi compreso il libro, o su supporto informatico, destinato alla pubblicazione o, comunque, alla diffusione di informazioni presso il pubblico con ogni mezzo, anche elettronico, o attraverso la radiodiffusione sonora o televisiva, con esclusione dei prodotti discografici o cinematografici» (art. 1). Occhio a non scrivere cose finte .

    1. Grazie per il suo intervento. Occhio a non scrivere lei, cose finte. Cos’è, ha guardato su google e ha pensato di fare lo splendido con la citazione della legge? Peccato che quella legge è esattamente ciò che noi attuiamo ogni giorno, è il nostro pane quotidiano. Qui non attacca, insomma, caro signore. Comunque, le dico una cosa nuova: una sentenza della sezione penale III della Cassazione sancisce che la registrazione per i giornali online è obbligatoria per le testate che vogliano chiedere contributi pubblici. Questo blog non ne vuole, contributi pubblici. Quindi: si aggiorni e si eviterà altre brutte figure. In quanto al resto, la notizia è lì e ci resta. Faccia quello che crede, e noi tutti sappiamo che è ben poco o nulla (non c’è mica solo quella di immagine) anche perché qua l’unico a non essere autorizzato è quell’incivile che ha parcheggiato in quel modo. Se poi lei dice a tutti noi come si chiama, data la sua (diciamo brillante ma non coraggiosissima: manco il nome) esposizione, pure meglio. Buona giornata. (agostino quero)

    2. Marc na la vbianca o la nera ….perche lasorsa guidava ..siccome le foto le o fatte io e parliamo della cooper in effeti o gia scritto a lasorsa

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