Arrestato nelle scorse ore dalla polizia e dalla guardia di finanza in aeroporto a Bari, Pierpaolo Calella, il trentenne di Martina Franca che da oltre un mese era ricercato con mandato internazionale. Sceso dall’aereo alle otto e mezza ieri sera, a un normale controllo della guardia di finanza i militari hanno notato nervosismo di troppo. Così hanno approfondito l’accertamento e hanno notato che c’era un mandato a carico dell’uomo. Così è stata contattata la polizia, commissariato di Martina Franca. Due uomini sono andati in aeroposto, hanno prelevato Pierpaolo Calella (nel frattempo erano giunti anche i suoi avvocati) e lo hanno portato in carcere a Taranto.
La magistratura aveva emesso l’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Pierpaolo Calella, ritenendolo uno dei partecipanti al gruppo di persone in qualche modo coinvolte nella morte di Marianna Brigida, la novantaduenne deceduta una notte di inizio maggio, lo scorso anno, nella sua abitazione nel centro storico di Martina Franca.
Calella, la cui permanenza in Inghilterra sicuramente fino all’altro ieri era palese, si trova già in carcere a Taranto, come detto. Nel penitenziario tarantino, per lo stesso motivo, ci sono altre quattro persone: Andrea Luprano, Domenico D’Aversa e Giuseppe Montanaro, da fine maggio 2013; Mattia Cardone dall’11 marzo, stesso giorno del mandato spiccato nei confronti di Calella. Una sesta persona, Fabiana De Vito, è indagata a piede libero. Va precisato che non è indagata per la morte di Marianna Brigida ma per la partecipazione ad altri reati che l’accusa presume essere stati commessi dal gruppo. I cinque in carcere sono invece accusati, a parte le imputazioni a vario titolo, di omicidio.
