Avrebbe risolto lei. Con quel fratello là, vuoi che non risolvesse. Così, secondo l’accusa, Maria Virginia Cantone aveva spillato soldi ad una coppia di foggiani con qualche problema per una vicenda legata ad un fallimento a Campomarino, in Molise. La Cantone, avvocatessa di Cervinara nell’avellinese, si era spacciata (secondo l’accusa) per sorella di Raffaele Cantone, il capo dell’Autorità nazionale anticorruzione. In realtà i due hanno in comune solo il cognome. Maria Virginia Cantone è stata arrestata dai carabinieri di Foggia.